martedì 31 dicembre 2013

Top Ten Tuesday #18: I migliori libri letti nel 2013

Cari visitatori della Tana,
come da tradizione gli ultimi giorni dell'anno sono giorni in ci si tirano le somme dell'anno appena trascorso, e anche qui sul blog è tempo di bilanci.
Nel post di ieri c'è stato come avete visto una sorta di recap del mio anno sia da lettrice che da blogger, mentre oggi che è martedì vi propongo la top ten settimanale, che oggi ha come tema i migliori libri letti nel 2013.
La scelta non sarà difficile e mi baserò ovviamente sulle recensioni che avete già letto, ma bando alle ciance e cominciamo.
I libri non sono posti in ordine di classifica, ma in ordine puramente casuale!



BEST BOOKS I'VE READ IN 2013


1. Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro;
Un libro che ho amato profondamente e che mi  ha commossa e spaventata allo stesso tempo.

2. Colpa delle stelle di John Green;
Non credo ci sia stato libro che mi abbia distrutta quanto questo, ma ciò non toglie che è uno dei romanzi più belli che io abbia mai letto!

3. Albion di Bianca Marconero;
Ma quanto è stato bello leggere questo romanzo? L'ho amato, e attendo di leggere il seguito...spero presto!


4. L'abbazia di Northanger di Jane Austen;
Il classico che ho amato e apprezzato di più quest'anno, senza dubbio!

5. Cinder di Marissa Meyer;
Uno dei pochi romanzi di fantascienza che ho letto durante il 2013. Senza dubbio però è quello che mi è piaciuto di più!

6. La Trilogia delle Gemme (Red, Blue, Green) di Kerstin Gier;
Amo la tematica dei viaggi nel tempo, e se è possibile questa serie me l'ha fatta amare ancora di più!

7. Il Ciclo di Gemma Doyle (Una grande e terribile bellezza, Angeli Ribelli, La rivincita di Gemma) di Libba Bray;
Credo sia impossibile non amare questa trilogia dopo averla letta. Devo dire che ho fatto davvero bene a prenderla in considerazione tra le mie letture!

8. Le Cronache del ghiaccio e del fuoco, libri 1|2|3|4 di George R. R. Martin;
Che dire? Ormai avrete capito che questa saga rientra tra le mie preferite in assoluto e di sempre. Dovrei terminare il quinto libro, ma sto continuando a rimandare e rimandare, perché ho paura di dover attendere troppo per il sesto volume della serie!

9. Il suggeritore e L'ipotesi del male di Donato Carrisi;
Come non menzionare i due thriller dell'anno? Per me sono stati una vera scoperta e sono contentissima di averli letti! 

10. La maledizione di Ondine di Valentina Barbieri;
Indubbiamente una delle migliori scoperte dell'anno, spero di leggere prestissimo il seguito!


Ed eccoci alla fine della Top Ten.
Questo sarà l'ultimo post del 2013, carissimi, ed è online mentre io sono già in viaggio per Londra.

Non mi resta che farvi gli auguri di buon anno per questo 2014 che sta per arrivare. Spero che sia l'anno migliore, e l'anno in cui potrete trovare ciò che cercate.
Da parte mia vi arriva un abbraccio grande, pieno di auguri.
Grazie per essere stati nella Tana con me durante questo lungo anno.
Vi ricordo, a proposito, che il 10 Gennaio il blog compirà un anno, e non mancheranno le sorprese!
Stay tuned!



lunedì 30 dicembre 2013

Tag #3: Year of books, 2013

Cari visitatori della Tana,
in questo Lunedì di fine Dicembre e di fine anno, voglio proporvi un simpatico tag che ho trovato su Il profumo dei libri, il blog di Alessia.

Si tratta di un tag che riassume l'esperienza da blogger e da lettrice in questo ultimo (e per me anche primo) anno qui sul blog. Spero di non annoiarvi con le mie risposte!




PER I LETTORI


1. Il libro più bello?
Eh, inutile dire che questa domanda mi mette parecchio in difficoltà. Ho letto molti bei libri durante quest'anno, ed è difficile sceglierne uno solo. Sicuramente ho amato e continuo ad amare i quattro libri delle Cronache del ghiaccio e del fuoco (1|2|3|4) che ho letto, così come Il suggeritore e L'ipotesi del male di Donato Carrisi, e ovviamente ho adorato anche la trilogia di Gemma Doyle (1|2|3)  e La stella nera di New York di Libba Bray, ma se dovessi scegliere quello che di più mi è entrato nel cuore, sarebbe Non lasciarmi di Kazui Ishiguro.

2. Il libro più brutto?
La scelta qui si riduce a due soli libri: a giocarsi il titolo sono Le affinità alchemiche di Gaia Coltorti e L'isola dell'amore proibito di Tracey Garvis Graves.

3. Il libro più lungo?
Con ben 999 pagine vince il titolo La caduta dei giganti di Ken Follett. Ovviamente al secondo posto ci sono i volumi delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, che contano tutti più di 700 pagine. Scorrendo un po' la mia lista delle recensioni, ho realizzato che tendo a leggere libri  che contano in media di 500 pagine.


4. Il libro più corto?
Senza dubbio Il precario equilibrio della vita di Giorgio Marconi, con le sue 112 pagine.
Devo dire che a dispetto delle poche pagine, questo romanzo mi è piaciuto davvero molto, una delle piccole perle lette quest'anno.

5. Il genere di cui hai letto di più?
Ho letto moltissimi romanzi urban fantasy e distopici. Devo dire che conoscevo e apprezzavo questi generi già prima di aprire il blog, ma senza dubbio è stato proprio grazie alla mia esperienza qui su blogger che mi sono avvicinata ancora di più a questo genere.

6. Il genere di cui hai letto di meno?
Ho letto pochissimi romanzi rosa e ancora meno classici, che invece negli anni passati sono stati un po' i miei cavalli di battaglia. Devo anche dire che non ho letto molti gialli e thriller.

7. Il libro che non avresti mai preso in considerazione ma che hai amato?Credo sia Hybrid di Kat Zhang. Se non ne avessi sentito parlare qui in giro sui blog, dubito che lo avrei scoperto da sola!
8. Il libro da cui ti aspettavi moltissimo ma che ti ha deluso?
Direi Nightshade di Andrea Cremer. Ne avevo sentito parlare davvero molto bene (sia io che le ragazze del gruppo di lettura con cui ho condiviso le mie impressioni), ma mi ha deluso molto. Tantissimo potenziale sfruttato poco e male.

9.  Il libro che hai comprato d'impulso, senza averlo mai sentito nominare?
Di solito quando compro i libri sono parecchio impulsiva, ma se dovessi unire il criterio dell'impulsività alla bella scoperta, allora dovrei scegliere Across the universe di Beth Revis.

10. Un libro super-pubblicizzato che hai deciso di non leggere?
Ce ne sono tanti! Tra le ultime uscite ho deciso che non leggerò Le coincidenze dell'amore di Colleen Hoover, dato che già il primo libro che avevo letto di questa autrice non mi aveva convinta molto.


PER I BLOGGER

1. La recensione più difficile da scrivere?
Non è stata una sola recensione quella difficile da scrivere, ma se ne devo scegliere una per forza direi quella di Schegge di me di Taereh Mafi. E' stato un libro che mi ha presa molto emotivamente, ma dall'altra parte la protagonista innamorata non mi è piaciuta per niente.

2. La recensione nata con estrema spontaneità in pochi minuti?
Di solito per scrivere una recensione ci impiego un'oretta, però a volte sono anche più lenta.
Un record sicuramente è stato quello per La maledizione di Ondine di Valentina Barbieri, che mi è piaciuto tantissimo. Ho scritto la recensione davvero in pochissimo tempo!

3. Il post più famoso e più commentato?
Escludendo i post sui giveaway che ovviamente sono sempre i più visualizzati e commentati, uno dei post più visti e commentati sul blog è questa top ten con le mie cotte libresche, che conta più di 40 commenti e più di 300 visualizzazioni.

4. Il post a cui sei più legato?
Questa è davvero difficile. Ho scritto tanti post, più di 200 durante quest'anno, e sono legata a ciascuno di essi in qualche modo. Se proprio dovessi sceglierne qualcuno direi questo  in cui vi consiglio Marina di Carlos Ruiz Zafòn, la recensione di Hunger Games  di Suzanne Collins e poi sicuramente la mia prima recensione, in cui vi ho parlato di L'allieva  di Alessia Gazzola.

5. Il mese più attivo?
In assoluto Febbraio, con 26 post su 28 giorni totali. Era il primo periodo del blog e ho concentrato tutte, ma proprio tutte le mie energie su questo progetto.

6. Il mese più "morto"?
Gennaio e Agosto, con soli 9 post. Nel periodo estivo tra sessione estiva e mancanza di internet nella mia casa delle vacanze non sono riuscita a postare molto, mentre per lo scorso Gennaio la colpa è stata solamente degli esami.

7. Un blog che avete iniziato a seguire per caso e che vi ha sorpreso?
Ho scoperto assolutamente per caso Reading is Believing, prima ancora di aprire il mio blog. Ovviamente da quando mi sono iscritta a blogger l'ho cominciato a seguire più costantemente. Tra gli ultimi blog che ho scoperto e che mi hanno sorpresa davvero invece si sono Someone who's reading di claudina e Divoratori di libri di Giusy, che sono davvero contenta di seguire.

8. Un blog che vi hanno consigliato e che invece vi ha deluso?
Niente di personale contro Glinda, che apprezzo per il suo lavoro, ma seguo dall'inizio Atelier dei Libri e devo dire che il suo stile non fa per me. Non che mi abbia deluso nel vero senso della parola, ma non è stato un blog che ho trovato in sintonia con me, ecco tutto.

DOMANDA FINALE PER TUTTI

Quali buoni propositi avete per il prossimo anno?
Sono almeno un milione, ma cercherò di stringere al massimo!
- Vorrei riuscire a recuperare quelle due materie del terzo anno che mi mancano e rimettermi al passo con il mo piano di studi;
- Vorrei leggere più libri! Quelli letti quest'anno sono stati su per giù 80, e so che potrei leggerne qualcuno in più...se solo avessi il tempo;
- Vorrei rivedere la serie Veronica Mars prima dell'uscita del film;
- Vorrei rileggere la saga di Harry Potter;
- Vorrei riuscire a far conoscere di più il blog, e soprattutto imparare finalmente a farmi la grafica da me!
- Vorrei riuscire a partecipare a più di una reading challenge. Anzi, già che ci siete, me ne consigliate qualcuna?
- Vorrei riuscire ad essere più presente sul blog nel periodo estivo;



Ed eccoci arrivati alla fine del tag.
Come ho detto sopra, spero di non avervi annoiati con le mie risposte.
Intanto il 2014 sta per arrivare, e io come sapete sono in partenza, quindi durante la prossima settimana non ci sarò, ma non disperate! Ho già alcuni post in programmazione, e spero che possano interessarvi.
E poi poco dopo il mio ritorno, il 10 Gennaio, il blog compirà un anno! Ovviamente ci saranno delle sorprese per voi. Quindi stay tuned, perché sarà festa nella Tana. Chissà che da Londra non arrivi qualche pensierino anche per voi :3



domenica 29 dicembre 2013

Clock Rewinders #34

Cari visitatori della Tana,
torna oggi Clock Rewinders, la rubrica settimanale ideata dai blog On a Book Bender e 25 Hour Books.
Troverete qui un riassunto della settimana, che riguarda questo blog, i blog che seguo, le mie letture e un po' di quello che mi passa per la testa sul momento.

{La settimana appena trascorsa nella Tana}
{La settimana appena trascorsa nella blogosfera}
  • Leda ha recensito La promessa del leone di Chiara Cilli, un libro che ha qualche difettuccio, ma è molto originale;
  • Anche Amaranth ha finito di leggere la Trilogia delle Gemme di Kerstin Gier. Qui trovate la sua recensione di Green;
  • Per la sua rubrica Winter Fairytales, Siannalynn ci ha parlato di Ashes to Ashes, Cinder to Cinder di Cameron Jace;
  • Anche Frannie ha letto finalmente Hunger Games di Suzanne Collins! Qui la sua recensione;
  • Denise ha recensito Un altro mondo di Jo Walton;
  • Mary ha recensito Strider- La grande foresta di Andrea Grassi;
  • Anche Jerry sta leggendo la Trilogia delle Gemme. Questa settimana ha recensito Blue.
{Annie legge}



Sto miracolosamente rispettando il Project, so please be proud of me!


{Crush of the year}

Eh si cari lettori, questo sarà l'ultimo appuntamento con clock rewinders per questo 2013.
Anche oggi così come la scorsa settimana vorrei parlarvi di un' altra delle mie cotte più grandi di quest'anno, che è indubbiamente Mr. Tom Mison aka Ichabod Crane nella serie Sleepy Hollow. 
Amo l'attore e la sua voce, amo il personaggio e amo la serie.
Tanto amore, insomma.




E anche per questa settimana è tutto cari lettori.
Nei prossimi giorni spero di postare qualcos'altro anche se sarà molto difficile gestire i miei impegni da blogger cercando di coordinare il tutto con la preparazione della valigia e la partenza. Spero di farcela!
In ogni caso, questa rubrica non tornerà la prossima settimana, quindi l'appuntamento è per Domenica  12 Gennaio!

giovedì 26 dicembre 2013

Recensione di "La Chimera di Praga" - Laini Taylor

Cari visitatori della Tana,
spero prima di tutto che abbiate trascorso un sereno Natale e che anche questo giorno di Santo Stefano stia trascorrendo sereno.
Proprio questa mattina ho finito di leggere La Chimera di Praga di Laini Taylor, e davvero non vedevo l'ora di scrivervi la mia recensione.
Quindi bando alle ciance e passiamo subito ai dati del libro: uscito nel 2012 per Fazi, conta 394 pagine. Il prezzo è di € 14,90 nella versione rilegata con sovracoperta.


TRAMA
Karou ha 17 anni, è una studentessa d'arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un'intricata filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale. Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l'esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz'anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell'aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell'immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua "famiglia" Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita.



LA MIA OPINIONE

Lo so, è l'ennesima trilogia che inizio, ma come sapete, ormai è raro che io riesca a resistere al fascino delle serie, e questo libro è stata davvero una bella scoperta.
Primo volume della trilogia Daughter of Smoke and Bone, La Chimera di Praga è un libro che già cattura dalle prime pagine.
Karou non è una comune diciassettenne. Certo, frequenta la scuola d'arte e ama disegnare, ma in lei si scorge qualcosa di straordinario già da subito: i suoi capelli che crescono naturalmente blu, i tatuaggi che la ricoprono (in particolare gli occhi che ha sui palmi delle mani) e i suoi disegni. Karou ama disegnare le chimere, creature mitologiche il cui corpo è composto da parti di diversi animali, ma a volte anche umane. I suoi compagni di classe si divertono a guardarli, ma non sanno che ciò che Karou disegna esiste veramente. Le chimere infatti sono la famiglia di Karou da quando lei ha memoria: Sulphurus, la chimera-demone con la testa di capra l'ha adottata quando era piccolissima, e da allora Karou ha sempre vissuto nel suo strano "ufficio", dove lo stregone lavora, vendendo desideri e infilando collane di denti.
Karou non ha idea di cosa faccia Sulphurus con quelle strane collane, ma è lei a girare il mondo per portarli allo stregone. Le basta uscire da uno dei portali della casa in cui lo stregone vive per arrivare in una qualsiasi delle città del mondo ed incontrare i fornitori di Sulphurus. Da Marrakech a Parigi, dagli Stati uniti ad Hong Kong, Karou gira il mondo per recuperare i denti che servono a Sulphurus, finché sui portali non cominciano ad apparire delle impronte. Sono delle mani che sembrano marchiate a fuoco su tutte le porte che nel mondo conducono alla casa di Sulphurus. Qualcosa di terribile sta per accadere, ma Sulphurus non vuole che Karou sia coinvolta in alcun modo, e cerca di mantenere la ragazza al di fuori di tutto, ma quando la manda a Marrakech per recuperare dei denti urgentemente, Karou viene a trovarsi faccia a faccia con un angelo, Akiva, pronto ad ucciderla. Dovrebbe farlo, eppure le risparmia la vita.
E' da quel momento che la ragazza comincia a scoprire quali sono le dinamiche che muovono il mondo delle chimere e quello degli angeli, e dell'eterna battaglia che è cominciata tra loro centinaia di anni prima è che mai è arrivata a conclusione.

Come vi ho detto all'inizio, questo romanzo mi ha affascinata sin da subito, e ovviamente gran parte del merito è delle chimere, creature mitologiche allo stesso tempo bellissime ed inquietanti. Ovviamente si capisce sin da subito che Karou ha qualcosa di speciale, deve per forza avere qualcosa di speciale se vive con una famiglia -seppur adottiva- di chimere.
Lei, più che speciale, si sente invece come se le mancasse qualcosa, come se un pezzo di lei fosse andato perduto chissà dove, ma non per questo è una di quelle ragazzine asociali  e piene di sogni romantici che diventano improvvisamente delle eroine e trovano l'amore, ma è un personaggio che conosciamo poco a poco. Karou è un personaggio che compie un percorso nel corso del romanzo, un percorso di crescita e di scoperta di sé stessa e del mondo da cui proviene, e nel quale riesce, anche se solo in parte, a dare delle risposte ai mille interrogativi che da sempre la tormentano.
Dall'altra parte c'è Akiva, un serafino che viene mandato per distruggere Sulphurus, e Karou
insieme a lui, ma che inspiegabilmente, ad un passo dal trafiggere la ragazza a morte, si ferma.
Il lato romance di questo urban fantasy non è noioso, anche se all'inizio può sembrare un po' banale. 

Ho apprezzato sia la protagonista che Akiva, entrambi ben descritti e ben approfonditi. Anche gli altri personaggi, come Sulphurus, Thiago, Ragzut, Chiro e Zuzana, anche se si limitano ad essere personaggi secondari, hanno un ruolo preciso e influenzano l'azione, ciascuno per le sue possibilità, ed è proprio sulle diverse personalità e 
sul contributo di ciascuno di essi alla storia che si impernia il romanzo.
Altro punto forte della storia sono le ambientazioni: Praga è magica, fredda e misteriosa, Marrakech calda e affollata, e l'autrice con poche parole e senza dilungarsi in descrizioni eccessive, riesce a tracciare uno sfondo perfetto per le vicende che narra.
Il romanzo scorre veloce, soprattutto nella parte finale, ma c'è ancora molto da scoprire, dato che questo primo volume si interrompe praticamente sul più bello.
Nonostante questa brusca interruzione però resta un romanzo che vale la pena di leggere, una variazione originale sul tema lotta tra bene e male, sicuramente ben scritto, e che aiuta a riflettere sulle differenze, su ciò che porta alla guerra e che impedisce il confronto civile.
Spero che il nuovo anno porti da me anche il seguito, La città di sabbia, che sono curiosissima di leggere.
Intanto il terzo volume della trilogia sarà intitolato Dreams of Gos and Monsters, sarà pubblicato negli USA ad Aprile prossimo.



Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti e mezzo!

martedì 24 dicembre 2013

Top Ten Tuesday #17: I migliori autori che ho conosciuto nel 2013

Cari visitatori della Tana,
anche in questo martedì di vigilia è arrivato il momento della Top Ten!
Il tema di oggi è best new to me authors of 2013, ossia una top ten dei migliori autori conosciuti nel 2013.
Ecco la mia, in cui gli autori figurano assolutamente in ordine casuale!



BEST NEW TO ME AUTHORS OF 2013

- Libba Bray
Ho letto ben quattro dei suoi romanzi quest'anno, e devo dire che mi sono piaciuti tutti. Sia la trilogia di Gemma Doyle che il primo volume della serie The Diviners per me sono stati una bella scoperta.

- Kerstin Gier
Credo sia stata la prima autrice che ho scoperto girando tra i vari blog, subito dopo aver aperto il mio. Ho apprezzato moltissimo la Trilogia delle Gemme e adesso aspetto con ansia Silver!

- George R. R. Martin
Impossibile non citarlo tra le mie scoperte del 2013. A Gennaio scorso ho cominciato a leggere Il trono di Spade e pur non avendo ancora terminato il quinto volume della serie - volutamente- devo ammettere che le Cronache del giaccio e del fuoco hanno conquistato un posto nel mio cuoricino di lettrice.

- Donato Carrisi
Uno dei migliori autori italiano del momento. Un maestro del thriller che non ha nulla da invidiare agli americani.

- Valentina Barbieri
Giovane autrice italiana di La maledizione di Ondine, un romanzo che ho scoperto la scorsa primavera e che merita davvero di essere letto.

- Amabile Giusti
Ho letto i primi due volumi della serie Odyssea e devo dire che li ho amati entrambi.
Leggerò presto anche la commedia romantica che ha appena pubblicato, Trent'anni e li dimostro.

- Alessia Gazzola
Indubbiamente i suoi romanzi sono stati una delle più belle scoperte dell'anno. Alice Allevi è una protagonista che amo, e non vedo l'ora di leggere Le ossa della principessa, in uscita a Gennaio.

- Kat Zhang
Ho amato davvero Hybrid, un romanzo pieno di sfumature e che fa riflettere. Non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di suo.

- Janet Evanovich
Autrice dei libri che vedono come protagonista Stephanie Plum, ho adorato il suo stile dal primo momento. Sono già a metà del secondo romanzo, e promette bene anche questo!

- Michelle Hodkin
Il primo volume della serie Mara Dyer mi ha catturata dal primo momento. Non sono ancora riuscita a leggere il secondo, ma sono sicura che non mi deluderà.

Ed eccoci arrivati alla fine di questa top ten.
Oggi è già la vigilia di Natale, e questo 2013 sta quasi finendo, il che vuol dire che Londra è più vicina per me...
Ma onde evitare le divagazioni, oggi mi limito a farvi i miei auguri per un buon Natale, cari lettori. Non so ancora se domani riuscirò a postare qualcosa, quindi preferisco essere sicura e mandarvi tanti, ma tanti auguri zuccherosi! Mi raccomando, è la buona occasione per regalare e regalarsi dei nuovi libri, che non guastano mai!


domenica 22 dicembre 2013

Clock Rewinders #33

Cari visitatori della Tana,
torna oggi Clock Rewinders, la rubrica settimanale ideata dai blog On a Book Bender e 25 Hour Books.
Troverete qui un riassunto della settimana, che riguarda questo blog, i blog che seguo, le mie letture e un po' di quello che mi passa per la testa sul momento.

Questa settimana nella Tana ho postato soltanto la recensione di Il richiamo del cuculo di Robert Galbraith, quindi passerei adesso alle altre parti del post.

{La settimana appena trascorsa nella blogosfera}
  • Leda ha recensito Le coincidenze dell'amore di Colleen Hoover;
  • Amaranth ha recensito Blue di Kerstin Gier, secondo volume della serie Ruby Red;
  • I BCA si sono appena chiusi! Per conoscere i vincitori, ecco il post dedicato sul blog di Denise;
  • Jerry ha recensito Without You, un racconto di Del James ispirato al video della storica hit dein Guns n' Roses November Rain;
  • Frannie ha recensito Di me diranno che ho ucciso un angelo di Gisella Laterza;
  • Nella wishlist di Siannalyn questa settimana ho trovato titoli molto interessanti...qualcuno è finito anche nella mia!
  • Ancella m ha fatto scoprire una commedia romantica che sembra davvero molto carina. Ecco il post dedicato a Un natale perfetto.
{Annie legge}

 

{Serie TV...ma non dovevamo vederci più?}

La mia settimana come vi ho accennato nell'unico post che ho pubblicato, è stata un tantino movimentata, così come lo sarà il reso del periodo natalizio, quindi non sono riuscita a vedere granché. Ho da recuperare tre puntate di The Tomorrow People, ma detto tra noi, non so ancora se riuscirò a continuare a seguirlo. Al mio elenco manca anche un episodio di Dracula che spero di recuperare in giornata.
L'unico episodio che ho visto questa settimana è stato quello di Once upon a time, che boh, non so ancora sinceramente come prenderlo. Potrebbe essere un punto di svolta così come il primo gradino della discesa verso il baratro. Mi riservo di vedere il primo episodio al restart.
Dovrei finire di vedere anche la season 2 di Scandal, e continuare ovviamente Doctor Who, dato che della season 2 ho visto solo il primo episodio.
Il viaggio a Londra sarà un'ottima occasione per comprare tante cosine a forma di TARDIS!

{Crush of the year}
Cari lettori, come avrete capito dal titolo di questa sezione, ho deciso, negli ultimi due appuntamenti con questa rubrica che rimangono per questo 2013, di presentarvi coloro che in assoluto mi hanno rubato il cuore più di tutti quest'anno.

Oggi più che di una persona soltanto devo parlarvi di un gruppo, la Nazionale Italiana di Pallavolo Maschile, che in questo 2013 ha fatto davvero tanto.
Bronzo alla World League e alla World Grand Champions Cup, argento agli Europei, terzi nel ranking mondiale FIVB, quest'anno per loro e per me come tifosa è stato pieno di soddisfazioni. La strada non è stata sempre in discesa, anzi, ma questo gruppo ha sempre - in un modo o nell'altro - trovato la forza per cambiare, migliorarsi e rialzarsi. Non è un gruppo costante, e i problemi sono tanti, e a volte arrivano tutti insieme, ma credo che l'amore per questo sport sia più forte di tutto il resto.
La vittoria dell'anno è stata sicuramente quella contro la Russia in esordio alla World Grand Champions Cup, dimostrazione che anche contro i mostri sacri della pallavolo si può vincere.


Ieri poi è arrivata la notizia  del ritiro di Cristian Savani dalla nazionale. L'addio alla maglia azzurra era già nell'aria data la mancata convocazione per la World Grand Champions Cup, e ieri da Shangai è arrivata la notizia ufficiale.
Io, come credo tutti gli altri tifosi, ne sentirò la mancanza.
Cristian è stato al timone del team azzurro nelle ultime tre stagioni, deciso, instancabile, anche se non al 100% nell'ultimo periodo.
Quest'anno era già arrivato l'addio alla Lube Macerata a fine campionato e la decisione di andare a giocare in Cina, che forse mi aveva lasciata più sorpresa, mentre questa un po' me l'aspettavo.
Da grande uomo di sport ha capito che era il momento di farsi da parte, ed io rispetto la sua decisione.
Però mancherai Capitano. Cavoli se mancherai.



E per questa Domenica è tutto miei cari.
Alla prossima con 'ultimo appuntamento dell'anno!

giovedì 19 dicembre 2013

Recensione di "Il richiamo del cuculo" - Robert Galbraith/J. K. Rowling + Vincitore del Givaeaway Natalizio!

Cari visitatori della Tana,
dopo un paio di giorni di inattività causa esame che finalmente ho sostenuto oggi, dopo sette ore di lunga attesa in corridoio in pieno stile disorganizzazione della mia facoltà, ho deciso di scrivere una nuova recensione e di rimettere in moto il blog.

Passiamo quindi alla recensione di oggi, che riguarda Il richiamo del cuculo di Robert Galbraith, pseudonimo della celeberrima J.K. Rowling, autrice ovviamente della saga di Harry Potter.
Il libro è arrivato in Italia quest'anno, edito da Salani. Conta 464 pagine e il prezzo per la versione rilegata con sovracoperta è € 16,90.

TRAMA
È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all'ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l'ha schiacciata. Un page turner tra le cui pagine è facile perdersi, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con nettezza. Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell'East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni.

LA MIA OPINIONE

Cominciare questa recensione ribadendo il mio amore per J.K. Rowling credo che sia d'obbligo. Lei è un po' la mia mamma letteraria, che mi ha presa per mano e fatta avvicinare al mondo del fantasy e che mi ha fatto amare una saga bella quanto straordinaria, avvincente quanto indimenticabile.
Quando ho saputo che aveva scritto Il seggio vacante sono stata parecchio tentata per leggerlo, e l'ho anche iniziato, ma evidentemente non era il momento giusto, perché l'ho lasciato da parte dopo il primo capitolo.
L'esperienza con Il richiamo del cuculo invece è stata nettamente diversa.
Ci ho messo una settimana per leggerlo, e devo dire che è stata decisamente una delle migliori letture di questo 2013.

Il libro si apre con la morte di Lula Landry, top model conosciuta a livello internazionale. La ragazza apparentemente si è suicidata gettandosi dal balcone della sua abitazione in uno dei centralissimi quartieri londinesi, e il caso viene archiviato. John, fratello della modella, però non riesce a darsi pace e incarica Cormoran Strike di svolgere delle indagini.
Cormoran è un ex soldato che con il lavoro da investigatore riesce appena a tirare avanti. Senza un tetto sulla testa dopo la rottura definitiva con la sua fidanzata storica, vive nel suo ufficio e cambia segretaria ogni settimana.
Tuttavia il suo intuito è davvero fuori dal comune, e affiancato dalla sua nuova segretaria Robin, che ha fame di avventura, si addentra nel mondo della supermodella e in quello della sua famiglia, deciso a ricomporre il puzzle della vita di Lula. E la verità che ne verrà fuori è sconvolgente tanto per i lettori che per Cormoran stesso.

Aver letto questo libro devo dire che è stata una scommessa vinta.
Ho letto in giro alcune recensioni negative che inizialmente mi avevano fatta titubare nel mio intento di leggere questo romanzo, ma poi mi sono detta che se J.K. Rowling è riuscita ad incantarmi con Harry Potter, perché non avrebbe dovuto dimostrare il suo valore e la sua classe come scrittrice anche in un giallo?
Leggere Il richiamo del cuculo mi ha fatto capire che quando uno scrittore ha qualcosa da raccontare e sa come raccontarlo, non ci sono ostacoli legati al genere del romanzo che possano reggere.
In una Londra moderna, viva, affascinante e misteriosa, descritta più che bene, ci addentriamo in un romanzo dal quale è difficile staccarsi.

Il primo personaggio che conosciamo è Robin, prima ancora che diventi segretaria di Cormoran. Il suo ragazzo le ha appena chiesto di sposarla, e lei si presenta alla porta di Strike il giorno dopo, mandata da un'agenzia. E' una ragazza della provincia inglese, che ancora deve ambientarsi nella grande metropoli, gentile, graziosa, ma anche piena di capacità che prima del suo incontro con Cormoran forse non aveva mai sfruttato a pieno. E' proprio il lavoro con Strike che fa uscire il suo lato più avventuroso e coraggioso.
Dall'altra parte c'è Cormoran, un po' burbero e sulle sue all'inizio, ma in fondo anche tenero. E' un bravo investigatore, sa come muoversi ne suo campo e come convincere le persone a parlare. Capisce al volo se qualcuno sta dicendo una bugia o la verità, studia il comportamento altrui con una naturalezza e una facilità davvero impressionanti. 
Conoscere entrambi tramite le descrizioni e i dialoghi, anche grazie all'alternarsi, lungo il
libro, sei loro PoV, anche se il libro è scritto in terza persona, è davvero interessante, soprattutto per il rapporto che si viene a creare tra i due, che è dapprima formale e assolutamente professionale, ma tra i due nascono delle dinamiche e una complicità che li fanno avvicinare molto.

Il caso a cui lavorano è abbastanza complesso, così come è difficile capire cosa si nascondesse dietro la vita mondana e lo splendido sorriso da copertina di Lula Landry.
Devo ammettere che nonostante sia un'accanita lettrice di gialli e thriller, ho davvero faticato stavolta ad indovinare chi era il colpevole. Gli indizi che lascia l'autrice qui e là portano un po' a tutti quelli che in qualche modo avevano conosciuto Lula, e prima di sospettare seriamente di qualcuno, ero già arrivata alla fine.

Una lettura scorrevole, che arriva ad un finale completamente inaspettato.
La penna della Rowling non fallisce, e questa autrice dimostra di avere anche la stoffa della giallista, e nel purissimo stile dei grandi maestri inglesi.
Cormoran Strike non avrà l'eleganza di Poirot o il cervello di Sherlock Holmes, ma vi assicuro che come investigatore vale altrettanto...imprecazioni comprese.
Una nota speciale va ovviamente alla stupenda ambientazione, che non manca di incantare. Chi è stato a Londra capirà, ed io che tra poco ci tornerò non mancherò di cercare Denmark Street o qualche strada di Mayfair o di Soho.

Il mio voto è cinque riccetti pieni!




Come sapete, cari lettori, ieri si è concluso il giveaway natalizio che avevo indetto la scorsa settimana.
A ricevere la mia copia di Il diario di Bridget Jones sarà AJ Parker.
Ci tengo ovviamente a ringraziare tutte voi che avete partecipato!

domenica 15 dicembre 2013

Clock Rewinders #32

Cari visitatori della Tana,
torna oggi Clock Rewinders, la rubrica settimanale ideata dai blog On a Book Bender e 25 Hour Books.
Troverete qui un riassunto della settimana, che riguarda questo blog, i blog che seguo, le mie letture e un po' di quello che mi passa per la testa sul momento.

{La settimana appena trascorsa nella Tana}
  • Ho indetto un giveaway natalizio nell'appuntamento di questa settimana con la rubrica Dal libro al film. In palio una copia di Il diario di Bridget Jones.
  • Ho recensito Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro;
  • Il famoso tag 10 domande è arrivato anche sul mio blog!
  • Ieri ho inaugurato una nuova rubrica, Into Jane Austen's world. Nel primo appuntamento ho voluto parlarvi di The Lizzie Bennet Diaries, una web serie ispirata all'intramontabile classico Orgoglio e Pregiudizio.
{La settimana appena trascorsa nella blogosfera}
  • Altra carellata di giveaway da segnalare questa settimana! Su Diario di una dipendenza potete vincere una copia di Le stanze buie, mentre su Inside a Book c'è in palio una copia di Dryadem. Su Il pozzo dei sussurri ci sono ben 7 copie tra ebook e libri cartacei e infine anche Franci ha indetto il suo giveaway natalizio su Coffee and Books;
  • Leda ha recensito Legend di Marie Lu;
  • Jerry ci propone un carinissimo tag natalizio, che credo proprio adotterò anch'io la prossima settimana!
  • Giusy ha recensito Non cercarmi mai più di Emma Chase;
  • Siannalynn ci propone delle carinissime e interessanti Winter Tales scritte da un autore americano che io non conoscevo, Cameron Jace;
  • Ancella continua con la sua serie di post natalizi, e in questo mi ha fatto conoscere un manga che sembra davvero molto carino, Chocolate Christmas;
  • Frannie ha recensito Cipher di Cindy Adsen;
  • Un interessantissimo post di Alaisse sulle serie pubblicate in Italia, e soprattutto su quanto costano i libri delle serie in Italia;
{Serie TV}

Anche questa settimana di studio matto e disperatissimo è trascorsa, ma certo arrivata alla sera non ho potuto fare a meno di guardare qualche puntata tra quelle che sono uscite.
Once Upon a Time sembra sulla via della ripresa, ma c'è ancora molta strada da fare.
Sleepy Hollow si conferma una delle mie serie preferite dell'anno, così come Elementary, e devo dire che entrambe stanno mantenendo un livello abbastanza alto. Le storyline sono perfette e molto originali.
La mia puntata preferita della settimana è stata indubbiamente quella di Arrow, ed è innegabile che Barry Allen non abbia contribuito agli ultimi due episodi in maniera determinante. Non dico che la Olicity è diventata canon, ma siamo sulla strada giusta!
Carinissima come sempre la puntata di Super Fun Night, interamente natalizia, e sicuramente sorprendente quella di OUAT in Wonderland, che devo dire mi ha fatto lasciare da parte le riserve iniziali, tanto che la preferisco alla serie madre.
Su Reign credo di aver detto abbastanza nelle scorse settimane, e devo dire che questo finale un po' me lo aspettavo. D'altronde, come realizzare il classico triangolo se non in questo modo, come ci hanno insegnato serie illustri quali The Vampire Diaries?

{Crush of the week}


La mia crush della settimana devo dire che stavolta è stata semplice da individuare, e si tratta di Mr. Henry Tilney, romantic hero austeniano interpretato da JJ Feilds nell'adattamento di Northanger Abbey del 2007. La foto non è tratta dal film ma è una delle poche decenti che si trovano googlando il suo nome.
Ma JJ ha anche interpretato il ruolo di Mr. Nobley, moderno (o forse contemporaneo xD ) Mr. Darcy nel film Austenland, tratto dall'omonimo romanzo di Shannon Hale.
Avrei davvero voluto vedere il film, ma nei cinema vicini a casa mia non era nemmeno stato messo in programmazione, e in generale non è stato pubblicizzato molto, dato che è uscito quasi in contemporanea con film più attesi, tra cui La Ragazza di Fuoco e Sole a Catinelle.


Anche per questa settimana è tutto cari lettori, passo e chiudo!




sabato 14 dicembre 2013

Into Jane Austen's World #1 - Cominciamo dalla fine: The Lizzie Bennet Diaries



Cari visitatori della Tana,
voglio inaugurare oggi una nuova rubrica.
L'idea mi è venuta all'improvviso, e devo dire che raramente i miei piccoli colpi di genio sono privi di conseguenze.
Questa rubrica è dedicata a tutte le Janeites, ossia le addicted dell'opera di Jane Austen.
Qui troverete recensioni non solo sui libri della Austen, ma anche sulla scia di libri che sono nati soprattutto di recente e che si ispirano al lavoro della famosissima scrittrice inglese.
Inoltre vi parlerò anche degli adattamenti cinematografici o in film e serie TV che sono stati tratti dai libri.




Per inaugurare la rubrica, ho scelto di iniziare un po' dalla fine.
Infatti voglio parlarvi di The Lizzie Bennet Diaries, uno degli adattamenti più recenti di Orgoglio e Pregiudizio.
Si tratta di una carinissima web serie del 2012 che trovate su youtube , ma non è affatto
William Darcy e Lizzie Bennet
una serie amatoriale. Dietro ai vlog della moderna Lizzie Bennet c'è una produzione non indifferente, e devo dire che la serie è davvero curata nei minimi dettagli, tanto da aver vinto anche dei premi. (per maggiori info in merito, fate un salto su wikipedia!)


Gli episodi durano dai tre agli otto minuti ciascuno, e come vi dicevo sono girati come dei vlog, quindi noi seguiamo la storia attraverso il racconto che Lizzie ci fa in ciascun episodio. I video sono ambientati principalmente nella camera di Lizzie a casa Bennet.
Ovviamente però conosciamo anche alcuni degli altri protagonisti del classico austeniano. I video di Lizzie sono infatti girati ed editati dall'amica Charlotte Lu (che è la Charlotte Lucas del romanzo) e nel corso degli episodi incontriamo anche Jane e Lydia Bennet, le sorelle di Jane, mentre non sono presenti Mary e Kitty, che vengono "trasformate" rispettivamente in
Bing Lee e Jane Bennet
una cugina e...nella gatta di Lydia.
E' sottinteso che ci sia anche William Darcy, ma non possono mancare  Bing Lee (ovviamente il Charles Bingley del romanzo) e la sorella Caroline, Georgiana "Gigi" Darcy, Ricky Collins (che nel romanzo è molto più semplicemente Mr.Collins), George Wickham e Fitz Williams (che incarna il più famoso colonnello Fitzwilliam).
Mancano sia Mr. che Mrs. Bennet, e anche Catherine De Bourgh, che però Lizzie, Lydia e Jane provvedono saggiamente ad imitare quando questi ricoprono un ruolo di rilievo nella storia.

Io ho scoperto questa serie la scorsa primavera, quando ormai era già conclusa da tempo, e mi sono ritrovata a divorare tutti gli episodi in meno di due giorni.
Trovo che quella della web serie sia stata un'ottima idea, perché è una risorsa disponibile per tutti gli utenti del web. Non per niente il canale registra ad oggi più di 4 milioni di visualizzazioni, ma il successo della serie ovviamente è dovuta anche ad altri fattori.
Prima di tutto il cast, che ho trovato parecchio azzeccato, e non sto parlando solo di requisiti fisici, ma anche di bravura degli attori che recitano in questa serie, che davvero mi ha lasciata piacevolmente sorpresa.
E poi ovviamente anche la chiave di lettura del romanzo che gli autori si sono inventati è stata vincente, perché sono riusciti a fondere l'elemento dei video blog con la storia senza tempo del classico austeniano, che è riadattata magnificamente in chiave moderna.
Lydia Bennet

Ecco, se i personaggi austeniani fossero vissuti nel 21° secolo, sarebbero stati esattamente come questa serie ci fa vedere.

L'intreccio della serie, inoltre, segue quello del romanzo, e sono raccontate, oltre alla storyline di Lizzie, anche quella di Jane e Lydia, che compaiono spesso nei video ad accompagnare la sorella...anche se Lydia ogni tanto ha delle manie di protagonismo, tanto che alla fine ha aperto anche lei un suo canale, dato che Lizzie spesso è costretta a cacciarla via.
Ma oltre a questo, c'è da dire che le vicende che i personaggi vivono e i particolari delle loro vite sono riadattate davvero in maniera geniale.

Insomma, se anche voi siete delle Janeites, non potete perdervi questa web serie!
Le vacanze di Natale si avvicinano, e direi che è il periodo ideale per cominciare o ricominciare a vederla.
In ogni caso, vi lascio alcuni link utili: Canale Youtube della serie | Sito ufficiale.


A questo punto non mi resta che chiedervi cosa ve ne pare non solo della serie, ma anche di questa nuova rubrica.
Fatemi sapere!