martedì 21 marzo 2017

Recensione di "L'universo nei tuoi occhi" - Jennifer Niven

Cari visitatori della Tana, 
oggi torno a recensire una delle mie ultimissime letture. Grazie a De Agostini ho avuto la possibilità di leggere con qualche giorno di anticipo sull'uscita in libreria L'universo nei tuoi occhi, traduzione del bestseller Holding Up the Universe di Jennifer Niven.

Il romanzo è uscito oggi, 21 Marzo per De Agostini nella collana Young Adult e conta 416 pagine. Il prezzo è di € 14,90 per il cartaceo, mentre l'ebook costa € 6,99.

TRAMA
Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d'ordine di Jack Masselin, sedici anni e un segreto ben custodito. Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi fratelli. Per questo si è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell'impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell'universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per farsi accettare dai suoi compagni. Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, un gioco che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due tipi più diversi di loro. Eppure... più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.



LA MIA OPINIONE

Dopo aver letto i primi due capitoli di questo romanzo, raccontati rispettivamente da Libby e Jack, ero già convinta che incrociare le vite di questi due personaggi sarebbe stato parecchio difficile.
I due infatti non potrebbero essere più diversi: da una parte Jack, un ragazzo popolare, affascinante, benvoluto da tutti. Dall'altra parte Libby, segnata a tal punto dalla morte della madre da essere arrivata a pesare 300 chili, ma che ne ha persi la metà e non vede l'ora di riprendere una vita normale.
Libby sa benissimo che smettere di studiare a casa per frequentare le superiori non sarà una passeggiata, soprattutto visto che in molti conoscono la sua storia grazie ad un video che ha fatto il giro della nazione, mentre veniva salvata dai pompieri perché rimasta incastrata nella sua stessa casa. Ma non le importa: vuole affrontare a testa alta la scuola e riprendersi la vita normale tanto agognata.
Le strade di Libby e Jack si incontrano quando un amico di lui pensa all'ennesimo gioco stupido per prendere in giro le ragazze in sovrappeso. Jack è diviso tra il partecipare per mantenere la sua immagine popolare e la consapevolezza di poter ferire Libby. Per questo decide di scrivere una lettera alla ragazza, dove le rivela il suo segreto più intimo, ovvero quello della malattia che gli impedisce di riconoscere i volti, compresi quelli delle persone che gli sono più vicine.
Certo però quando Libby si ritrova Jack attaccato al collo, non aspetta alcuna spiegazione e gli tira un pugno in faccia. L'incidente li porta dritti dalla preside, che assegna loro una punizione.
E' a quel punto che Libby scopre la lettera che Jack le ha scritto e da quel momento che comincia la loro storia, una storia che avvicina due ragazzi che all'inizio sembrano molto diversi, ma che si rivelano più simili e vicini di quanto possiamo immaginare.

Di Jennifer Niven avevo letto già Raccontami di un giorno perfetto, un romanzo che avevo molto apprezzato per la sua profondità e la sua bellezza e soprattutto per il fatto che fosse un libro che tratta temi importanti ma li presenta con la dovuta delicatezza al pubblico di adolescenti a cui è indirizzato.
Ecco, anche L'universo nei tuoi occhi si propone nella stessa maniera: si tratta prima di tutto di un romanzo delicato, in cui le problematiche adolescenziali che emergono sono trattate con il giusto tatto. Non c'è nulla di lasciato al caso o che sia trattato con troppa leggerezza.
Tutto ciò è possibile grazie ai due protagonisti che l'autrice ha costruito per questo romanzo: Jack e Libby sono il perno di tutto. La storia ci viene raccontata attraverso i POV alternati dei due e questo ci consente di scoprire non solo il modo in cui loro si vedono e come si evolve la storia secondo loro, ma anche di vedere il punto di vista dell'altro.

Libby è un personaggio che ho amato sin dal primo momento. Ho grande stima di questo personaggio, perché negli anni dell'adolescenza avrei voluto affrontare i problemi nel modo in cui lei dimostra di saper fare. Il problema dei disturbi alimentari e dell'obesità, della depressione e delle crisi di panico, dell'accettazione di sé stessi: ecco tutto quello che Libby ha dovuto superare negli anni dopo la morte della madre. Un percorso non semplice, un baratro nel quale i bulli della scuola potrebbero farla precipitare di nuovo da un momento all'altro, ma lei dimostra di essere più forte di tutto ciò. Nonostante le difficoltà Libby è una persona aperta e solare, ironica, gentile.
Dall'altra parte c'è Jack, che ogni giorno deve lottare con la prosopagnosia, un disturbo neurologico grave che gli impedisce di riconoscere i volti delle persona, anche dei suoi stessi familiari. Questa condizione, come potete immaginare, gli impedisce di vivere serenamente e sembra che ogni giorni si aggravi di più. In questa situazione così buia, è Libby a spingerlo a verificare la sua condizione e a cercare una possibile cura.
Jack è un personaggio al quale è difficile voler bene all'inizio, ma man mano che ci racconta la sua storia in qualche modo ci sentiamo legati a lui.

L'universo nei tuoi occhi è stata sicuramente una lettura all'altezza delle mie aspettative, emozionante e coinvolgente, da leggere quasi d'un fiato e che vi consiglio senza dubbio.


Il mio voto per questo romanzo è di quattro riccetti!

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