sabato 31 agosto 2013

Recensione di "Schegge di me" - Tahereh Mafi

Cari visitatori della Tana,
in questo sabato di fine estate voglio parlarvi di uno di quei libri che volevo leggere da tempo, ma che solo questa lunga e caldissima estate ha portato da me. Sto parlando di Schegge di me di Tahereh Mafi, primo volume di una trilogia (si, un'altra ahimé). Uscito nel 2012 per Rizzoli, conta 360 pagine e costa € 17,00 nel formato cartaceo.



TRAMA
264 giorni segregata in una cella, senza contatti con il mondo. Juliette non può parlare con nessuno, e nessuno deve avvicinarla, perché ha un potere terribile: se tocca una persona la uccide. Agli occhi dell'organizzazione che l'ha rapita il suo potere è un'arma stupefacente, per lei è una maledizione. Un giorno però nella cella viene spinto Adam. Juliette non vuole fargli del male, e così lo tiene a distanza. Ma Adam non sa del suo potere, e mentre lei dorme in preda agli incubi la prende tra le braccia per confortarla. Da quel momento tutto cambia, perché Adam, immune al tocco di Juliette, è l'unico che può accettarla così com'è. Insieme progettano la fuga, alla ricerca di un mondo che non la consideri più né un'arma né un mostro, ma una persona speciale, che con il suo potere può fare la differenza.



LA MIA OPINIONE

La mia opinione su questo libro è un po' complessa da esprimere.
Credo che sia una delle prime volte in cui mi trovo seriamente in difficoltà per parlarvi di una delle mie letture, ma ci proverò lo stesso.
Parto con il dirvi che di questo romanzo mi ha colpito prima di tutto l'ambientazione: un futuro grigio, in cui la speranza di un mondo migliore sembra essersi ormai completamente dissolta.
E' salita al potere la Restaurazione, un gruppo politico che controlla ogni aspetto della vita della popolazione, dal cibo al coprifuoco, e che certo per raggiungere i suoi scopi non usa metodi pacifici e ortodossi.
In questa situazione davvero complessa, si innesta la storia di Juliette, una ragazza di soli diciassette anni che da 264 giorni è rinchiusa in una struttura molto simile ad un manicomio, completamente isolata dal mondo. I suoi genitori non l'hanno mai voluta, il resto del mondo non l'ha mai capita o avvicinata, perché Juliette ha un dono: può uccidere una persona anche solo toccandola.
La vita nella sua cella cambia rapidamente con l'arrivo di Adam, improvviso e sconvolgente. Juliette si ricorda subito di lui, frequentavano la stessa scuola, ma lui non dà segno di riconoscerla.
L'arrivo di Adam però non è l'unica novità per la protagonista: presto verrà portata fuori dalla sua cella, finalmente libera da quelle quattro mura, e capirà anche il ruolo di Adam.
Ma la sua libertà ha delle condizioni, e ad imporle è Warner, un ragazzo crudele quanto affascinante, a capo di una divisione di soldati della Restaurazione.

Non vale la pena di approfondire ulteriormente la trama, perché finirei per rivelarvi dei particolari che meritano di essere scoperti durante la lettura, per cui passiamo ai personaggi.
Juliette è una protagonista diversa dalle solite diciassettenni che siamo abituati un po' tutti ad incontrare nei YA. E' insicura, e questa insicurezza è dovuta al suo potere, del quale ha tremendamente paura. Vede il suo "dono" come una maledizione, e per questo vuole restare lontana dalle persone, ma dall'altra parte desidera la libertà e l'abbraccio di qualcuno più di ogni altra cosa al mondo.
E' un personaggio complesso, straziato dalle condizioni in cui è costretta a vivere.
Dall'altra parte c'è Adam, un ragazzo bellissimo quanto tenero, dolce quanto coraggioso. Il suo arrivo nella cella di Juliette è provvidenziale, perché la salva da sé stessa.
I problemi arrivano proprio nel momento in cui i due si incontrano, stilisticamente parlando.
ogni incrocio di sguardi fa tremare le ginocchia della povera Juliette, che anche nei momenti più terribili non può evitare di pensare alla perfezione del corpo di Adam, o ai suoi occhi o al suo sorriso. I riferimenti alla bellezza del ragazzo arrivano anche nei momenti meno opportuni, e francamente sono poco credibili, come se fossero messi lì giusto per allungare il brodo.
D'altra parte però devo ammettere che nel descrivere i pensieri di Juliette, al di fuori delle interazioni con Adam, ho apprezzato lo stile della Mafi.
Altro elemento che ho particolarmente apprezzato è Warner, personaggio sicuramente più complesso e meglio delineato del co-protagonista maschile, che ha una vera e propria ossessione per Juliette ed il suo potere. Sicuramente aspetto di saperne di più su di lui.

E adesso è il momento del solito dilemma: continuare o non continuare a leggere questa trilogia? Al momento la risposta è sì, voglio sicuramente sapere come si evolve la storia e come si muoveranno i personaggi nel prossimo volume.




Il mio voto per questo romanzo è tre riccetti e mezzo.


lunedì 26 agosto 2013

Recensione di "La tua eccezione" - Chiara Cilli

Cari visitatori della Tana,
eccomi qui a recensire l'ultimo episodio di Sudden Storm, primo volume della trilogia Matt Staton's Agency di Chiara Cilli.

L'episodio in questione è La tua eccezione, è uscito lo scorso 7 Luglio e lo trovate al solito prezzo di € 1,99 sui maggiori store online.




TRAMA
Dopo il suo debutto come il nuovo rubino di sangue dei Gioielli della MSA, Cristina Cabrisi
sente di aver dato una svolta importante alla sua vita. Grazie a Matt Staton, ora ha un nuovo appartamento nel MSV, dove lui potrà sommergerla con la propria passione e trascinarla in una dimensione in cui ciò che provano l’una per l’altro è così forte da vincerli completamente.

Quando Matt invita lei e la sua famiglia a cena, però, la situazione prende una piega che Cris non aveva decisamente previsto.
Quella che doveva essere una serata tranquilla si trasforma in un ciclone d’intensità che costringerà entrambi a uscire allo scoperto per fare i conti faccia a faccia con il sentimento che li unisce. E proprio quando Matt e Cris sembrano aver finalmente trovato il loro equilibrio, un inconveniente rischia di far precipitare tutto…
Il momento di accettare ciò che provano è arrivato.
Matt la vuole nella sua vita.
Cris vuole il potere che solo lui può darle.

LA MIA OPINIONE
Ormai è chiaro, il rapporto tra Matt e Cris è fatto principalmente di alti e bassi, che sicuramente non mancano in questo sesto episodio della serie.
Matt è pronto ad ammettere di essere innamorato di lei, ma dall’altra parte c’è Stella, una ragazza della quale sappiamo ancora veramente poco, se non che prova un affetto molto forte per Matt.
Cris, d’altro canto, proprio a causa della poca chiarezza di Matt su questo punto è restia ad ammettere di essere innamorata a sua volta. Nascondere i suoi sentimenti le pesa, ma lo ha già fatto in passato con Federico, quindi per lei è una sorta di abitudine.
Ma dall’altra parte c’è Stefano. Cris con lui si sente al posto giusto, mentre con Matt è come se fosse costantemente sulle montagne russe. Anche in questo episodio abbiamo una scena tra i due che sicuramente non termina in modo romantico, poiché Matt arriva ad interrompere i de sul momento più bello e certo non trattiene la sua ira.
Cris però finalmente scopre, anche se solo in parte, qual è la causa dell’astio tra i due: Stella.
Ancora una volta è lei la chiave di tutto, e io sono sempre più curiosa (così come Cris) di sapere in che modo questa ragazza possa essere la causa di tanto rancore.

In questo episodio sono decisamente diminuite le scene erotiche, e c’è maggiore equilibrio tra queste e la trama, e ho apprezzato molto questo fattore, dato che la lettura è stata molto più scorrevole.
Dall’altra parte avrei voluto però scoprire qualcosa in più su Stella e sul suo ruolo, ma Chiara, ormai lo avrete capito, ama tenere i suoi lettori sulle spine.
In compenso anche stavolta Stefano ha fatto la sua comparsa, e di certo non mi posso lamentare. Cris è divisa tra lui e Matt, e di certo nemmeno io non saprei come comportarmi al suo posto.
Insomma, bisognerà attendere i prossimi episodi per scoprire di più!
Io attendo già con impazienza.




Il mio voto per questo episodio è tre riccetti  e mezzo!

venerdì 23 agosto 2013

Recensione di "Dal primo istante" - Mhairi McFarlane

Cari visitatori della Tana,
in questo caldissimo Venerdì di fine estate, vi voglio parlare di un libro che ho scoperto di recente ma che ho subito voluto leggere.
Si tratta di Dal primo istante di Mhairi McFarlane, uscito nel mese di Giugno 2013 per Fabbri. Il prezzo della versione digitale è di € 6,99.


TRAMA
Rachel e Ben. Ben e Rachel. Inseparabili dal loro primo incontro. Complici, amici. Forse qualcosa di più. Ma sembrano destinati a incontrarsi sempre nel momento sbagliato: quando erano all’università, lei stava con un altro. Poi il destino aveva preso una piega diversa. Per diecianni non si sono più visti. Eppure, quando in un giorno di pioggia vanno a sbattere l’uno contro l’altra, è come se tutto quello che entrambi hanno cercato di dimenticare tornasse prepotentemente a galla. Anche adesso che hanno trent’anni e una vita da adulti (lei è giornalista, lui avvocato), ritrovano in un attimo quel la sintonia che già all’università era molto più di una grande amicizia. C’è solo un piccolo problema: ora è Ben a essere sposato. Questo nuovo incontro costringerà entrambi a fare i conti col passato e soprattutto con le loro paure. Può il vero amore bussare alla porta una seconda volta? 
Spassoso, ironico e struggente, "Dal primo istante" è una grande storia d’amore che racconta quello che tutti noi abbiamo desiderato almeno una volta nellavita: un’altra possibilità. Tra mille colpi di scena e momenti di rara comicità, vi terrà col fiato sospeso fino all’ultima pagina. Dopo di che, probabilmente, andrete a ripescare da una vecchia agenda il numero di una persona speciale…


LA MIA OPINIONE
Poteva un’eterna romanticona come me lasciarsi scappare questo romanzo? Ovviamente no.
Tra me e la trama di questo libro è stato amore a prima lettura. Per farla breve, l’ho finito in una giornata.
La storia di Rachel e en somiglia a molte altre: i due si conoscono all’università e subito tra di loro nasce una forte chimica, ma il momento è assolutamente sbagliato, poiché Rachel è fidanzata (anche se tra innumerevoli alti e bassi) con Rhys. I due restano quindi soltanto amici, ma dopo i tre anni dell’università, durante una serata piuttosto burrascosa, dato che Rachel ha appena lasciato Rhys, Ben confessa a Rachel di essere innamorato di lei e a sua volta lei si scopre innamorata di lui. Ma Rhys non tarda a ripresentarsi e Rachel, trascinata dagli eventi e dall’incertezza riguardo alla situazione con Ben, decide di tornare con il suo fidanzato storico.
E’ così che a  trent’anni la ritroviamo la nostra protagonista alle soglie del matrimonio con Rhys, alle prese con i preparativi che in realtà saranno la goccia che fa traboccare il vaso: i due finiscono per lasciarsi e Rachel sembra convinta della sua scelta. Si rende conto, dopo tanti anni, di non essere più felice con lui, e che deve ritrovare sé stessa.
Aiutata da tre fantastici amici, Caroline, Mindi e Ivor, che finiscono per avere il ruolo delle fate madrine, Rachel cerca di tornare nel mondo dei single in grande stile.
Ma il destino può essere crudele a volte: un po’ per caso e con lo zampino di Caroline, Rach ritrova Ben. Ma stavolta è lui ad essere sposato.
Avere una seconda possibilità diventa la speranza più grande per Rachel, ma con un matrimonio di mezzo tutto diventa più complicato.

Questo romanzo è prima di tutto è la perfetta descrizione di quante volte si incontri la persona giusta nel momento sbagliato, ma dall’altra è ance un’ode alle seconde possibilità: non è mai troppo tardi per riparare ai propri errori, ed il vero amore finisce per trionfare sempre.
Okay, probabilmente questa non è una storia esattamente realistica da questo punto di vista, ma chi di noi lettrici eterne romantiche non ha bisogno di leggere storie del genere?
Dal primo istante è uno di quei romanzi che sul finale ti riempie il cuore fino a farlo scoppiare di gioia, ma dall’altra parte si rivela molto più realistico di quanto possa sembrare. Rachel porta sulle spalle il peso del fallimento della sua relazione storica, ma deve conciliare il tutto con il suo lavoro di giornalista e con il ritrovato amore per Ben.
Inoltre, finalmente, una storia d’amore che non sia ambientata a Londra o a New York, ma nella molto più tranquilla e ordinaria Manchester. So che nelle storie d’amore l’ambientazione fa soltanto da sfondo e non conta più di tanto, ma o apprezzato il fatto che l’autrice abbia evitato il solito cliché.
Inoltre finalmente la protagonista ha un lavoro normale, anzi, vediamo proprio quanto deve lottare per restare a galla e non farsi sommergere dall’onda dei giornalisti rivali, e certo ho apprezzato sicuramente anche questo di Rachel.
Infine non ho potuto apprezzare alcune scene del romanzo che fanno veramente ridere tantissimo, e in molte di queste ovviamente sono presenti Ivor, Mindy e Caroline. I tre davvero non potrebbero essere più diversi, ma insieme a Rachel formano un gruppo molto divertente.
Insomma, ho trovato questo romanzo particolarmente adatto alla stagione. Ci vuole più di un pomeriggio per terminarlo, ma credo che per avere un po’ di buona compagnia sia l’ideale.





Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti!

sabato 17 agosto 2013

Recensione di "Rubino di sangue" - Chiara Cilli

Cari visitatori della Tana,
oggi il post è dedicato ad una nuova recensione.
Vi parlo oggi del quinto episodio della serie Matt Staton's Agency di Chiara Cilli, Rubino di Sangue.
Uscito per la Narcissus SelfPublishing alla fine di Giugno scorso, l'episodio conta 142 pagine e lo trovate al solito prezzo di €1,99 sui maggiori store online.



TRAMA
Il fatidico giorno è arrivato e Cristina Cabrisi è preparata a fare il suo ingresso trionfante nelle Torri della MSA. Di certo, però, non si aspettava di entrare a far parte anche del mondo del burlesque. Dopo una brutale accoglienza da parte dei Gioielli, le professioniste numero uno dell’agenzia di Matt Staton, Cris tirerà fuori gli artigli per guadagnarsi il loro rispetto e l’ammirazione di ogni singolo cliente. Mentre il rapporto con Matt cresce d’intensità e l’incontro con la misteriosa Stella getta nuove ombre inquietanti su di lei, Cristina salirà sul palcoscenico per impadronirsi dell’attenzione del pubblico e portare a livelli mai raggiunti l’eccitazione degli uomini che la guarderanno esibirsi in un’indimenticabile danza licenziosa. Il sipario si è alzato. La lussuria prende vita sotto i riflettori. Cris è pronta a dominare la scena. Matt è pronto a rendersi il suo cuore.

LA MIA OPINIONE

Avviso: in questa recensione possono essere presenti spoiler dei precedenti episodi e del presente.

Di tutti gli episodi della serie che ho letto fin ora, questo ha l’inizio che mi è piaciuto di meno.
Avevo lasciato Matt e Cris in preda alla passione alla fine dell’episodio precedente e alla stessa maniera li ho ritrovati all’inizio di questo. Per tutta la prima parte dell’episodio scene erotiche si alternano con diverse crisi di Cristina, sempre basate sulla poca sicurezza del suo rapporto con Matt. La protagonista non è mai sicura della loro relazione poiché teme costantemente che lui la desideri soltanto dal punto di vista fisico, mentre lei sta cominciando a provare dei sentimenti.
Se questo tipo di impostazione poteva essere normale all’inizio della relazione tra Matt e Cris, adesso la situazione sta cominciando un po’ ad appesantirsi: la loro relazione è sì basata sull’attrazione fisica e su un continuo gioco, ma dall’altra parte credo sia opportuno che due persone adulte come loro ad un certo punto trovino una soluzione ai loro problemi, piuttosto che tuffarsi nel sesso ogni volta che litigano, finendo così per chiarire poco o nulla. Certo, questa è una serie erotica e le scene hot devono essere presenti, ma troppe e tutte di seguito, soprattutto all’inizio dell’episodio, mi hanno un po’ fatto perdere il filo della situazione.
Dall’altra parte, in questo episodio entriamo finalmente per la prima volta nelle Torri della MSA, un complesso veramente grandioso,  all’interno del quale Matt gestisce il complesso delle sue attività, compresa quella alla quale sarà dedita Cristina: il burlesque.
Certo, il burlesque per Cris è proprio quello che ci vuole per mettere alla prova le sue tecniche di seduzione e avere gli occhi di tutti finalmente puntati su di sé. Cris vuole essere protagonista, e grazie al suo nuovo lavoro può finalmente esserlo.
Quello che non ho decisamente apprezzato è stata la quasi violenza di gruppo che le altre ballerine ( i Gioielli) della MSA stavano per far subìre a Cris. Certo, questa scena è stata quella che ha introdotto finalmente il personaggio di Stella, ma sinceramente l’ho trovata poco sensata.
A proposito del personaggio di Stella, come sapete non vedevo l’ora di conoscerla…e fino ad ora è rimasta molto ambigua. E’ evidente che prova dell’affetto sincero per Matt, ma nonostante io l’abbia sempre immaginata come un personaggio forte, mi è apparsa spenta. Sicuramente ne voglio sapere di più, così come sono curiosa di sapere come si evolverà il triangolo che vede come protagonisti lei, Matt e Cris.
Altro personaggio che non vedevo l’ora di rivedere è Stefano. Quel ragazzo mi ispira sicurezza e stabilità e anche Cris in alcuni momenti pensa che sia proprio lui l’uomo che sta cercando.
Ma come sappiamo, Matt è magnetico e Cris ormai è troppo coinvolta per stargli lontano, e poi c’è sempre Federico, un pensiero costante che Cris ha difficoltà a togliersi dalla mente.

Ovviamente mi sto già organizzando per trovare uno spazio tra le mie letture per il prossimo capitolo delle serie, La tua eccezione, sperando che ci sia un maggiore equilibrio tra le scene erotiche ed il resto della storia.




Il mio voto per questo episodio è tre riccetti!





Colgo l'occasione, cari visitatori, per dirvi che i primi sei episodi della serie sono stati raccolti in un unico volume, Sudden Storm.
Ovviamente la pubblicazione degli episodi proseguirà, e questi verranno raccolti in ulteriori due volumi. La serie MSA diventerà dunque una trilogia!
La versione in brossura di Sudden Storm è acquistabile su Lulu.com al prezzo di €16,50 mentre l'ebook, già disponibile dal 15 Luglio, ha il prezzo di € 4,99.







venerdì 16 agosto 2013

Fictions & Fanfictions #1 : Geometrie di L_fy


Cari visitatori della Tana,
oggi apro una nuova rubrica sul blog, dedicato alle storie originali e alla fanfiction che leggo sui diversi siti per scrittori amatoriali che frequento (principalmente EFP e Fanfiction.net).
In giro per il web si trovano diverse storie belle che meriterebbero davvero di essere conosciute e per un'amante della lettura come me scoprirne qualcuna è davvero un piacere.
Ogni post per questa rubrica sarà dedicato ad una storia, e oggi vi voglio parlarvi di una storia un po' datata, che sicuramente i veterani di EFP e della sezione dedicata alle storie romantiche conosceranno già, Geometrie di L_fy.
Di questa autrice non so molto, ma posso assicurarvi che scrive davvero bene e tra le sue storie (anche se le amo un po' tutte) Geometrie è sicuramente quella che preferisco.


Geometrie parla di Verena, una ragazza parecchio eccentrica e con davvero pochissima pazienza che si è appena trasferita in una nuova scuola: e fin qui, tutto da copione.
Verena ha un bel caratterino insomma, e questo
 porterà diversi guai. Primo fra tutti, lo scontro con Scaturro il Terribile, dal quale Verena cercherà di difendere Teo, baciandolo il primo giorno davanti a mezza la scuola.
Ma potrebbe essere tutto così semplice? Ovviamente no. Presto arriva un terzo guaio, Dieci, fratello gemello di Teo. Se quest'ultimo si veste in modo decisamente singolare (ha delle camicie alquanto strane) l'altro è uno dei ragazzi più rispettati e ricercati della scuola.

Potrebbe la nostra anticonformista, attaccabrighe, eccentrica  Verena trovarlo anche solo minimamente simpatico? Ovviamente no.
Riassumendo abbiamo quindi un Teo ficcanaso (più delle vecchie zie di paese) e deciso a fare da Cupido della sua nuova migliore amica, una Verena del tutto contraria, uno Scaturro che miracolosamente riesce ad infiltrarsi ovunque vadano, e un Dieci che assiste inerme ma comunque velenoso allo spettacolo.
Aggiungiamo infine una famiglia finlandese che è normale quanto la pizza con ananas che offrono a Verena quando si conoscono, un cane woffeggiante, un diario misteriosamente scomparso e una serie di equivoci e colpi di scena che rendono davvero difficile staccarsi dalle pagine che raccolgono questa storia.

 
Geometrie è una lettura decisamente fuori dagli schemi: divetente, trascinante, da leggere d'un fiato.
I personaggi sono tutti ben costruiti e definiti e l'intreccio è sviluppato davvero bene.
Insomma, se volete ridere e leggere una storia che vi tenga compagnia in questi caldi pomeriggi d'estate, io vi consiglio questa.
La trovate a questo link.

martedì 13 agosto 2013

Anteprima di "Taken" - Erin Bowman

Cari visitatori della Tana,
tra le prossime uscite libresche che mi sono state segnalate nell'ultimo periodo, ne ho trovata una particolarmente interessante, della quale vi propongo oggi l'ateprima.
Il romanzo in questione è Taken di Erin Bowman, che uscirà il prossimo 27 Agosto per Sperling & Kupfer.


Data di pubblicazione: 27 Agosto 2013 
Editore: Sperling & Kupfer 

Autore: Erin Bowman 
Numero pagine: 324 
Prezzo: 16,90 € 
Titolo: Taken

TRAMA
A Claysoot, una piccola comunità isolata dal resto del mondo da alte mura, tutti i ragazzi scompaiono alla mezzanotte del giorno del loro diciottesimo compleanno. Non appena scocca l’ora fatidica, la terra trema, il vento infuria e del giovane non rimane traccia. Ecco perché, a pochi mesi dal suo compleanno, Gray si prepara ad affrontare il terribile destino che lo attende. Ma, un giorno, trova per caso una misteriosa lettera della madre, morta ormai da molti anni, che lo spinge a reagire. Insieme con Emma, la ragazza di cui è innamorato, decide quindi di fuggire dalla città per scoprire che cosa si nasconde dietro le invalicabili mura di Claysoot. Gray non sa che là fuori lo aspetta un segreto inquietante…

Taken è il prio romanzo di una tetralogia (c'è chi le chiama quadrilogie, ma io ho il greco inside e dove posso lo sfoggio!) e dalle notizie/recensioni che ho letto in giro, questa serie sembra promettere davvero bene.
Ho davvero intenzione di leggere questo libro (e per mia immensa gioia iniziare l'ennesima serie), la trama e la cover mi hanno catturata da subito.
Voi che ne pensate?




lunedì 12 agosto 2013

Recensione di "La linea del cuore" - Emma Dolcevita

Cari visitatori della Tana,
la recensione di oggi è dedicata ad un libro che vi avevo segnalato poco tempo fa.
Si tratta di La linea del cuore di Emma Dolcevita, edito da Emma Books.
Il libro lo trovate in formato digitale sui maggiori store online al prezzo di € 0,99.


TRAMA
Metropolitana milanese, ora di punta, una mattina piovosa come tante. Martina sta per scendere al capolinea, quando si accorge di avere lasciato l’ombrello sul sedile.Ancora non sa che quel piccolo evento privo di importanza farà prendere alla sua vita una svolta inaspettata. Ancora non sa che, voltandosi all’improvviso, andrà a sbattere contro l’uomo dietro di lei, lo manderà al tappeto, gli romperà il naso e rimarrà agganciata al suo giubbotto finché il treno non andrà in deposito. Ancora non sa che, in una mattina piovosa come tante, sta per avere inizio la storia più romantica della sua vita sullo sfondo meno romantico del mondo: la metropolitana di Milano.




LA MIA OPINIONE
Da quando ho letto la trama di questo libro, mi sono immediatamente incuriosita.
La particolarità è che tutti i capitoli del romanzo hanno il titolo di una delle fermate della metropolitana di Milano, e molti di essi sono proprio ambientati sui treni che attraversano la città.
Martina è una donna in carriera, con alle spalle una lunghissima gavetta e (forse) la storia d’amore più lunga della sua vita. Lei e Matte stanno insieme da quindici anni, e come succede in molte coppie, un tradimento ha acceso la miccia della crisi di coppia.
All’inizio del romanzo Martina è appena andata via dall’appartamento che i due condividono ormai da tempo, per tornare a vivere dalla zia Matilde, la donna che le ha fatto da madre da quando i genitori di lei sono scomparsi in un tragico incidente.
Ma è proprio sulla metropolitana, a causa di uno scherzo del destino, che Martina conosce Claudio, un uomo che sembra arrivare proprio al momento giusto per rubarle il cuore.
Ma non tutto è semplice come sembra e tra un Matteo interessato a riconquistarla e a portarla con sé in Puglia, Claudio che sembra ancora legato alla sua vecchia fidanzata e la zia Matilde, che dopo quarant’anni ha finalmente trovato il figlio che aveva abbandonato in gioventù, la vita di Martina si complica improvvisamente, intrecciandosi a quelle di tante altre persone.


Di questo romanzo mi è piaciuta innanzitutto l’idea di fondo: ambientare una storia d’amore in un posto così poco romantico come la metropolitana di Milano e lasciare che le scene principali si svolgano proprio all’interno dei treni è secondo me una trovata molto originale.

Inoltre ho apprezzato il fatto che questa storia non fosse semplice come sembrasse dalla trama: la storia tra Claudio e Martina accompagna altri intrecci, ed è una storia che nasce piano e con difficoltà, a causa dei vari malintesi e dei piccoli colpi di scena che si susseguono nella storia.
Molto tenera è sicuramente la storia di zia Matilde e del figlio ritrovato dopo tanti anni, che inaspettatamente si intreccia anch’essa con la storia tra Martina e Claudio.
Non avevo messo in conto però il fatto che questa potesse essere una storia non troppo leggera: basandomi soltanto sulla trama avevo pensato che in fondo si trattasse di un libro con cui trascorrere un pomeriggio spensierato. 
In realtà anche se la storia alla fine è a lieto fine (perdonate il gioco di parole), lo è soltanto dopo un percorso abbastanza travagliato, che nasconde molte insidie per la nostra protagonista, ma che sicuramente la porta a scoprire molto di più su se stessa, su Matteo e sulla relazione con lui e sicuramente sull’amore.
Nel complesso un romanzo carino, scorrevole e originale per la sua impostazione.



Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti!

venerdì 9 agosto 2013

Recensione di "L'ipotesi del male" - Donato Carrisi

Cari visitatori della Tana,
oggi nuova recensione, in cui vi parlo di uno dei libri che mi ero prefissata di leggere assolutamente durante questa estate.
Sto parlando dell'ultimo libro di Donato Carrisi, L'ipotesi del male.
Uscito nel 2013 per Longanesi, conta 432 pagine. Il prezzo è € 18,60.



TRAMA
C'è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato nella vita: il desiderio di sparire. Di fuggire da tutto. Di lasciarci ogni cosa alle spalle. Ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero. Diviene un'ossessione che li divora e li inghiotte. Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Mila Vasquez invece è circondata dai loro sguardi. Ogni volta che mette piede nell'ufficio persone scomparse dove lavora, centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie. Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla. Forse per questo Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha dimenticato. Ma se d'improvviso alcuni scomparsi tornassero con intenzioni oscure? Sembrano identici a prima, questi scomparsi, ma il male li ha cambiati. Alla domanda su chi li ha presi, se ne aggiungono altre. Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati?


LA MIA OPINIONE
Da quando o terminato Il suggeritore non vedevo l’ora di leggere questo romanzo.
Mila Vasquez è sicuramente una delle migliori protagoniste di cui ho letto nell’ultimo periodo, estremamente complessa ed affascinate.
Insomma, non potevo lasciarmi sfuggire L’ipotesi del male.
In questo romanzo la nostra detective è tornata nel suo mondo, il Limbo, dove si occupa di persone scomparse. Ma la relativa tranquillità del suo ufficio non ci mette molto ad essere sconvolta: per la prima volta, ed inspiegabilmente, alcune persone scomparse diversi anni prima stanno ritornando per commettere degli omicidi, senza alcun movente.
Cercare uno schema dietro agli omicidi non basta, bisogna comprendere come queste persone siano sopravvissute tanti anni senza lasciare un segno del loro passaggio e perché siano tornate.
Per indagare, Mila stavolta si avvale della collaborazione di Simon Berish, un agente coinvolto nei casi di sparizione degli assassini e che proprio a causa di un motivo legato a questi casi è diventato il reietto del Distretto.
Un caso sicuramente non facile da risolvere, un’avventura alla ricerca di un burattinaio che si muove nel buio.
Bisogna scoprire chi è il Signore della buonanotte, ma per trovarlo bisogna cercare nelle tenebre.

Ancora una volta Carrisi è riuscito a sorprendermi.
Pensavo che dopo aver letto Il suggeritore ormai conoscessi abbastanza Mila, ma mi sono resa conto che questo personaggio è ancora più complesso di quanto fosse apparso ne Il suggeritore.
A ciò si aggiunge il fatto che Mila adesso sia madre di Alice, una bambina che ha deciso di affidare alla nonna poiché crede di essere pericolosa per lei e per la sua vita. Mila non vuole stare vicino alla figlia a causa della sua incapacità di percepire il dolore, ma dall’altra parte si chiede se questa sia la scelta più giusta, poiché all’improvviso si rende conto di conoscere davvero poco la bambina.
Il suo pensiero corre ad Alice costantemente nel corso di una nuova e complicata indagine, fatta di predicatori insospettabili che si muovono nel buio ed assassini che sembrano tornati dalle tenebre in cui erano scomparsi apposta per uccidere.
Sicuramente in questo romanzo ha un ruolo fondamentale Simon Berish, un agente speciale caduto in disgrazia proprio durante le indagini sul Signore della buonanotte, iniziate vent’anni prima dei ftti raccontati nel romanzo. Tra lui e Mila c’è subito sintonia ed entrambi hanno un istinto non indifferente, che sicuramente porta a grandi risultati durante le indagini.
Un thriller forse più semplice da digerire rispetto a Il suggeritore, che ho trovato sicuramente molto più d’impatto, ma sicuramente nemmeno in questo romano mancano le sorprese, i colpi di scena, l’adrenalina.
La soluzione del caso è allo stesso tempo semplice e complicata, e quando finalmente viene rivelata tutti i pezzi del puzzle vanno al loro posto, e mi sono ancora una volta ritrovata a chiedermi perché  non fossi arrivata a sospettare del colpevole.
Carrisi è sicuramente uno degli scrittori-rivelazione del 2013 per me, credo proprio che leggerò anche gli altri romanzi di questo autore!




Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti e mezzo!

QUI trovale la mia recensione di Il suggeritore. 

domenica 4 agosto 2013

Recensione di "Tutto ciò che sappiamo dell'amore" di Colleen Hoover

Cari visitatori della Tana,
oggi vi parlo di un libro uscito di recente e che avevo adocchiato da un po' nelle anteprime in giro per i blog.
Si tratta di Tutto ciò che sappiamo dell'amore di Colleen Hoover.
Uscito il mese scorso per Rizzoli, conta 337 pagine. Il prezzo è di € 9,99 per l'ebbok e di € 13,60 per la versione cartacea.



TRAMA
Lake arriva in Michigan dopo la morte del padre, rassegnata ad affrontare un nuovo, faticoso inizio. La risalita appare all’improvviso dolce grazie a Will, il vicino di casa, a sua volta costretto dalla vita a crescere in fretta. L’intesa è immediata, ma il primo giorno nella nuova scuola Lake scopre che il loro è un amore impossibile: Will è uno dei suoi professori – giovanissimo, ma dall’altra parte della barricata. Altrettanto impossibile allontanarsi, dimenticarsi, rinunciare: e così Lake e Will si parlano attraverso la poesia, anzi, le poesie, in pubblico ma in segreto, servendosi di uno slam – una gara di versi – per dirsi tutto ciò che devono e vogliono dirsi. Alla fine è qualcosa di molto semplice, di essenziale: tutto ciò che sappiamo dell’amore è che l’amore è tutto, come ha scritto Emily Dickinson a nome di tutti noi.


LA MIA OPINIONE

Comincio questa recensione dicendovi che di questo libro mi ha colpita prima di tutto il titolo.
Tutto ciò che sappiamo dell'amore mi ha dato l'idea del tutto e del nulla, di quanto veramente sappiamo dell'amore e di quanto invece ci tocca imparare con l'esperienza.
La storia di Lake e Will poi, comincia come tante altre: basta il primo incontro per far scattare la scintilla, ma in maniera altrettanto semplice la vicenda che li riguarda si complica: una storia tra un professore e un’allieva è impossibile, oltre che difficile da gestire anche al di fuori della scuola.
E’ proprio in questo contesto che si inserisce la poesia: negli alti e bassi che vive la relazione tra i due protagonisti, questi si parlano attraverso dei versi che loro stessi compongono, spinti dalle emozioni che provano.
Ma questo romanzo non parla soltanto dell’amore tra Lake e Will, ma anche di altri tipi d’amore: quello per i genitori e per i fratelli, del senso e del bisogno della famiglia in tutti i momenti della vita sia belli che brutti.
C’è un rapporto bellissimo tra Lake e la sua famiglia, così come è molto intenso quello tra Will e il suo fratellino.
Tuttavia, nonostante l’intensità che trapela dalle varie storie che si intrecciano, ho trovato che in questo romanzo ci fosse troppo dolore. Sia Will che Lake vivono delle situazioni estremamente dolorose per la loro giovane età e devono prendersi delle responsabilità troppo grandi per loro. Per quanto possano essere delle storie veritiere e ci sia davvero la possibilità che dei giovani vivano le loro stesse esperienze, da questo punto di vista ho trovato il romanzo un po’ eccessivo.
Credo che Tutto ciò che sappiamo dell’amore non sia un romanzo da leggere sotto l’ombrellone, anzi, penso che sia un romanzo da the caldo e coperte (poi considerate che è ambientato in Michigan e all’inizio di un freddissimo autunno. Servono decisamente le coperte).  E poi dovete decisamente essere di umore giusto: credo di non averlo potuto apprezzare a pieno appunto perché non ero in vena di storie commoventi.



Il mio voto per questo romanzo è di tre riccetti e mezzo!