martedì 29 ottobre 2013

Top Ten Tuesday #15: Creepy Covers


Cari visitatori della Tana, 
come ogni Martedì dedico il post ad una top ten, dalla splendida idea del blog The broke and the bookishcome sapete questa rubrica propone ogni settimana un tema diverso.
Questa settimana si parla di Creepy Covers! Durante la settimana di Halloween, quale argomento migliore se non le cover più spaventose e inquietanti?

Come sapete non sono una grande fan dei libri horror, ma durante questa settimana mi sono messa un po' alla ricerca di cover che potessero fare al caso di questa top ten, sia tra le edizioni italiane che tra quelle straniere.

Top Ten Creepiest Covers


1. Unwind di Neal Shusterman; (cover italiana)
2. The alchemy of stone di Ekaterina Sedia (cover originale)
3. Anna vestita di sangue di Kendare Blake; (cover italiana)
4. The coldest girl in Coldtown di Holly Black; (cover originale)
5. Everwild di Neal Shusterman; (cover italiana)
6. Il figlio del cimitero di Neal Gaiman; (cover italiana)
7. Shades - Jack lo squartatore è tornato di Maureen Johnson; (cover italiana)
8. The replacement di Branna Yovanoff; (cover originale USA)
9. The Legend of Sleepy Hollow di Washington Irving; (una delle molte cover UK)
10. Miss Peregrine's home for peculiar children di Ramson Riggs; (cover originale)

Ed ecco quindi la mia top ten.
E voi vi siete mai imbattuti in una cover particolarmente inquietante? E se ne avete una, qual è la vostra preferita?




domenica 27 ottobre 2013

Clock Rewinders #25

Cari visitatori della Tana,
torna oggi Clock Rewinders, la rubrica settimanale ideata dai blog On a Book Bender e 25 Hour Books.
Troverete qui un riassunto della settimana, che riguarda questo blog, i blog che seguo, le mie letture e un po' di quello che mi passa per la testa sul momento.

{La settimana appena trascorsa su La Tana di una Booklover}
{La settimana appena trascorsa nella blogosfera}
  • Con la sua rubrica Discovering Bookstore, Jerry questa settimana ci porta a Parigi!
  • Per la sua iniziativa a tema Halloween, Ancella questa settimana ha recensito ancora alcuni film, ma soprattutto ha stilato la Top Ten dei vampiri più affascinanti del grande e piccolo schermo;
  • Anche Frannie e Alice hanno inaugurato uno Speciale Halloween! Qui il post introduttivo;
  • Sul blog La Bella e il Cavaliere sono partite le iscrizioni per la lettura di gruppo di La ragazza di fuoco di Suzanne Collins. Quale modo migliore per aspettare l'uscita del secondo film della serie?
  • Vanessa ha recensito Incantesimo tra le righe di Jodi Picoult e Samantha Van Leer;
  • Denise ha recensito L'età sottile di Francesco Dimitri;

    {Serie TV}
Tra una capitolo e l'altro della materia che sto studiando, sono riuscita a tenermi a galla anche questa settimana con le serie che seguo.
Prima di tutto devo dirvi della 2x03 di Arrow. Non pensavo che sarei mai arrivata a dirlo, ma questa puntata mi ha fatta imbestialire come poche. Gli autori di questo telefilm sono capaci di tutto e lo sapevo già, ma non credevo riuscissero a farmi odiare un personaggio in questo modo: Laurel Lance è per me ufficialmente il personaggio più inutile dell'intera storia delle serie televisive dell'universo conosciuto. Non riescono a darle una personalità ben definita o un minimo di coerenza, e in questa puntata abbiamo toccato il picco dell'idiozia, secondo me. Ma quello che mi ha fatto incavolare ancora di più è Oliver, che si ostina a correrle dietro come un cagnetto al guinzaglio. Che odio.
Passando alle altre serie, degna di nota sicuramente la 1x03 di Once upon a time in Wonderland, che forse sta cominciando ad ingranare. Devo dire che sono rimasta sorpresa dal finale, ma ovviamente no spoiler!
Ma arriviamo alla parte davvero più interessante della settimana: ho iniziato, anche se non del tutto volontariamente, Super Fun Night, la nuova sitcom della ABC che vede come protagonista Rebel Wilson. Se non l'avete ancora vista, io ve la stra-consiglio!
Ultima ma non meno importante, è iniziata la serie più attesa della stagione, Dracula.
Ho sempre pensato che Jonathan Rhys Meyers fosse un bravo attore e lo adoro sin dai tempi di Sognando Beckham, ma in questo ruolo si è superato. Il pilot della serie è molto ben strutturato, gli attori comparsi fin'ora sulla scena sono azzeccatissimi per le parti che interpretano e se ancora non si è capito, questa serie è decisamente partita col piede giusto!


{Crush of the week}


Chi segue questo blog da un po' avrebbe dovuto aspettarsi che prima o poi, tra le mie crush, arrivasse anche lui: Finnick Odair, Distretto 4, vincitore dei 65esimi Hunger Games a soli quattordici anni.
Uno dei migliori personaggi secondari che io abbia incontrato nella mia carriera di lettrice, senza alcun dubbio. Non vedo l'ora di incontrarlo di nuovo rileggendo Catching Fire.
Quando ho saputo che il ruolo di Finnick sarebbe andato a Sam Claflin ho gioito come non mai, per me è il Finnick perfetto.


E anche per questa settimana è tutto cari!
Clock Rewinders torna Domenica prossima.




venerdì 25 ottobre 2013

Le segnalazioni della Tana #2

Cari visitatori della Tana,
scrivo oggi questo post per parlarvi di un libro che mi ha segnalato la stessa autrice e che mi ha incuriosita molto.
Si tratta di La maledizione degli Enderson - Il segreto di Deborah Fedele, primo volume di una trilogia Urban Fantasy.


Titolo: La maledizione degli Enderson - Il segreto
Autore: Deborah Fedele
Editore: Autopubblicato
Prezzo: € 2,06 (Amazon)
Formato: Ebook
Uscita: 10 Ottobre 2013

TRAMA

Sembra un’estate come le altre quella che aspetta ad Andrea Blow, una diciassettenne con l’amore per la lettura e il sogno di diventare insegnante; partirà per Moon Coast, una cittadina di mare californiana, dove vivono i suoi zii, e passerà le vacanze tra le feste, i libri e la spiaggia.
Non sa quanto quell’anno le cose saranno diverse.
Due anni prima la quiete della cittadina è stata turbata dal susseguirsi di efferati omicidi, considerati, per le modalità di esecuzione, a sfondo sacrificale. Nonostante l’arresto di un uomo, secondo i più il vero killer vive ancora in città impunito: il suo nome è Jack Enderson.
Turbata dalla scoperta di tali brutali crimini, Andrea decide di tenersi alla larga il più possibile da casa Enderson, una villa nascosta nella foresta, e dai suoi strani abitanti, ma una notte di luna piena, mentre rientra a casa da un party, viene seguita niente di meno che da Jack.
Cosa vuole da lei? Andrea teme che possano ripetersi gli orrori di due anni prima, e che lei possa essere la prossima vittima.
E’ solo l’inizio di una serie di inquietanti e sfortunati eventi che la travolgono, sconvolgendo la sua vita. Non può fare finta di niente, è il momento di indagare: dovrà rimboccarsi le maniche per scoprirne di più sulle morti delle due ragazze, e sullo strano simbolo trovato sui loro corpi, sollevando un velo che per anni ha coperto segreti terribili, che sarebbe meglio tenere nascosti…
Una cascata di eventi la travolgerà in un mondo macabro e oscuro, un mondo popolato da creature della notte, e la costringerà a confrontarsi con gli inquietanti spettri del suo passato, e con le verità che per anni le sono state tenute nascoste.


L'autrice
Deborah Fedele è nata a Messina, il 23 Luglio 1991.
La sua passione per i libri e per la scrittura è innata: fin da piccola colleziona romanzi, e ne scrive di suoi.
Il suo romanzo d'esordio, Sulle Ali Di Un Sogno, pubblicato nel novembre 2012, ha riscosso un inaspettato successo, aggiudicandosi per settimane il primo posto nelle classifiche di Amazon.
Deborah ama gli animali, soprattutto i cani, la montagna, e i dolci. E' laureata in Dietistica e vive a Milano, dove studia, ma resterà sempre legata al verde e al blu della sua amata terra, dove conta di tornare presto.
La Maledizione Degli Enderson è una saga urban fantasy, la sua seconda opera.

Per ulteriori informazioni sul romanzo, eccovi qualche link utile:

L'uscita del secondo volume della serie è previsto per Febbraio, ma intanto, cosa ne pensate del primo? Vi incuriosisce? A me davvero tanto. Sapete quanto amo i mistery ^^

giovedì 24 ottobre 2013

Recensione di "Una grande e terribile bellezza" - Libba Bray

Cari visitatori della Tana,
oggi è tempo di recensioni, e sono qui per parlarvi dell'ultimo romanzo che ho letto, Una grande e terribile bellezza di Libba Bray, primo volume della trilogia di Gemma Doyle.

Il libro è uscito in italia nel 2008 per Elliot al prezzo di € 17,50. Le pagine sono 454.


TRAMA
Fine Ottocento. Alla morte della madre, la sedicenne Gemma Doyle, trascurata da un padre schiavo del laudano, lascia Bombay dove ha trascorso l'intera infanzia per un severo e cupo collegio femminile appena fuori Londra, la Spence Academy. Qui, dopo molti tentativi, riesce a entrare nell'esclusivo gruppo formato dalla potente Felicity, la vezzosa Pippi e l'imbranata Ann. Dopo il primo periodo di permanenza, costellato di noiose lezioni, rigida disciplina e soprattutto oscure visioni (nonché dalla presenza di Kartik, un giovane misterioso e seducente che l'ha seguita fin dall'India e l'avvisa di non dar retta ai sogni che la funestano), Gemma scopre un diario segreto che le svela l'esistenza dell'Ordine, una congrega di sole donne dedite alla magia e alla ricerca di universi paralleli dove tutto è possibile. Assieme alle amiche, e nonostante la ferma opposizione di Kartik e di altri a lui vicini, la ragazza è intenzionata a saperne di più, a ribellarsi alle regole che la vorrebbero studentessa modello, a raggiungere la grotta nascosta dove l'attende un destino imprevedibile e dove alcuni pressanti interrogativi troveranno finalmente un chiarimento.


LA MIA OPINIONE
Come alcuni di voi sapranno, questo romanzo era nella mia TBR list d'Autunno, ed era tantissimo che mi riproponevo di leggerlo.
In questo primo volume della trilogia veniamo catapultati direttamente nella vita di Gemma, protagonista e voce narrante della storia. Dopo la terribile quanto misteriosa morte della madre, Gemma, anche se ancora confusa dato che ha avuto una visione proprio sulla morte di sua madre, viene portata in Inghilterra, dove comincia a frequentare la Spence Academy.
Come ogni accademia che si rispetti, ci sono gruppi esclusivi, segreti, cattiverie e intrighi.
La nostra protagonista, dopo alcune incertezze, riesce a formare un piccolo gruppo insieme alla sua compagna di stanza Ann e altre due ragazze molto influenti all'interno della scuola, Pippi e Felicity. Le quattro ragazze tentano di diventare amiche, anche se è molto difficile, dato che provengono tutte da famiglie che occupano gradini diversi nella scala sociale. E' anche vero che ognuna di loro ha le sue ferite e i suoi punti deboli, quindi tutte tentano di proteggersi come possono. Ciò che in realtà le porta a legarsi è un mistero di cui parla il diario di una vecchia studentessa dell'accademia che Gemma ritrova, e che parla di un Ordine formato da donna con poteri magici, che sono in grado, con i loro poteri, di raggiungere altri regni, dove è possibile compiere grandi magie ed esaudire qualsiasi desiderio.
Ma non è tutto oro quello che luccica: presto le ragazze scopriranno che nei regni si nascondono mostri e demoni, al servizio di una terribile creatura: Circe.
Tra misteri e nuove scoperte, magie e un misterioso ragazzo che l'ha seguita dall'India, Gemma si ritrova praticamente incastrata tra il mondo reale e i regni, con la curiosità di scoprire fin dove può arrivare con la magia ma anche spaventata dalle ombre che potrebbe incontrare.

Devo dire che in questo romanzo ci sono tantissimi buoni elementi, ma non tutti sono sfruttati al massimo della loro potenzialità, ma dall'altra parte bisogna anche tener conto del fatto che sia il primo volume di una trilogia, e quindi molti dei misteri rimasti irrisolti sicuramente troveranno risposta nei prossimi due volumi.
Un esempio per tutti riguarda la natura e la funzione dei poteri di Gemma: bene, lei ha questi poteri, ha anche delle visioni, ma non è chiaro fino in fondo in cosa consista e come Gemma abbia fatto a riportarla indietro. Da questo punto di vista sicuramente la descrizione dei regni è eccessivamente onirica, e sembra che manchi qualche passaggio.
Quello che sicuramente ho apprezzato è l'ambientazione: siamo nell'Inghilterra vittoriana, che però non viene ben descritta: l'ambientazione vera è quella della Spence Academy, tra le mura scolastiche, i giardini, i boschi e le grotte, che sono tutte descritte con un'aura di mistero che inevitabilmente le circonda.
E poi ci sono le quattro protagoniste, che sono caratterizzate più che bene. Ciascuna di loro ha pregi e difetti, e vengono descritte a trecentosessanta gradi, sia per i loro lati positivi che per i lati negativi.
Inoltre, grazie al fatto che ci troviamo all'interno di una scuola femminile, è proprio il punto di vista delle donne quello che predomina nel libro. Nella Spence Academy le ragazze sono istruite in odo da rinunciare a qualsiasi sogno o aspirazione. L'unica prospettiva loro fornita è quella di un buon matrimonio, se appartengono ad una famiglia ricca, oppure di essere istruite per diventare delle buone governanti nel caso in cui si tratti di ragazze povere che frequentano l'accademia grazie alla carità dei parenti o ad una delle borse di studio.
L'accademia ci offre uno spaccato della società di fine ottocento e del ruolo delle donne in particolare: brave mogli o brave serve, per loro non c'è alternativa. Proprio per questo le ragazze sono tutte affascinate da Miss Moore, l'insegnate di Arte, una donna molto forte ed indipendente. Dall'altra parte cercano un qualunque pretesto per evadere dalla realtà sicuramente non avventurosa o allegra nella quale sono costrette a vivere, e la magia e la possibilità di attraversare i regni offre loro il modo perfetto di passare qualche ora lontano dalle tristi prospettive di vita che hanno.
Una nota particolare la devo sicuramente a Gemma: oltre ad essere una protagonista nei cui pensieri un po' tutte ci possiamo rispecchiare, è una ragazza riservata e misteriosa, ma anche forte, indipendente e passionale.
Nel complesso, questo romanzo mi è sicuramente piaciuto ma è ovvio che ho voglia di trovare le risposte a molti dei misteri ancora senza risposta, per cui ho già cominciato a leggere il seguito!

Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti!


martedì 22 ottobre 2013

Top Ten Tuesday #14: Nomi che amo/ che trovo strani


Cari visitatori della Tana, 
come ogni Martedì dedico il post ad una top ten, dalla splendida idea del blog The broke and the bookishcome sapete questa rubrica propone ogni settimana un tema diverso.
Questa settimana si parla dei nomi che amo, ovviamente parlando di personaggi libreschi, e poi dei nomi più inusuali.
Bando alle ciance e cominciamo subito!
Nomi che mi piacciono

1. Hermione Granger ovviamente dalla saga di Harry Potter.
Oltre ad avere un nome che mi è sempre piaciuto, come sapete è anche uno dei miei personaggi preferiti di sempre.


2. Arya Stark ovviamente dalle Cronache del ghiaccio e del fuoco.
Anche Arya, come sapete è uno dei miei personaggi preferiti delle Cronache.

3. Ariel Manto da Che fine ha fatto Mr.Y di Scarlett Thomas.
E' un nome curioso, dato ad un personaggio molto complesso che è inserito in un romanzo molto particolare. E' anche l'anagramma di I am not real.

4. Rachel da Piccole confusioni di letto di Emily Giffin.
E' uno dei miei nomi preferiti di sempre!

5. Luna Lovegood dalla saga di Harry Potter.

Nomi che trovo strani

1. Katniss e Peeta da Hunger Games.
Non sono dei nomi esattamente comuni.

2. Reneesme Cullen dalla saga di Twiligh.
Chi poteva partorire un nome del genere se non la Meyer?

3. Jericho Jones dalla serie The Diviners di Libba Bray.
Credo che mi risulti ancora più strano ed inusuale per via dell'allitterazione della J.

4. Layken Cooper da Tutto ciò che sappiamo dell'amore di Colleen Hoover;

5. Jaime, Cersei, Tyrion e Tywin Lannister, Brienne di Tarth, Sansa Stark e praticamente la maggior parte dei nomi che George R.R. Martin ha dato ai suoi personaggi nelle Cronache del ghiaccio e del fuoco.

E queste sono le mie due top 5, cari lettori.
Voi che mi dite? Avete qualche nome che amate in particolare o qualcuno che trovate anche troppo strano?



lunedì 21 ottobre 2013

Dreamcast #2: "Soulless" di Gail Carriger


Cari visitatori della Tana,
torna oggi la rubrica Dreamcast!
Come sapete, vi proporrò volti di attori che secondo me incarnano al meglio i personaggi di un libro che ho letto.
Oggi mi sono messa alla ricerca di attori che potessero incarnare al meglio i personaggi di Soulless, primo romanzo della serie che vede come protagonista Alexia Tarabotti, scritta da Gail Carriger.
Prima di cominciare
, trovate QUI la mia recensione del romanzo.
Detto ciò, possiamo passare al mio dreamcast!

Sabrina Impacciatore as Alexia Tarabotti


Capelli neri, naso piuttosto prominente e carnagione olivastra. Queste sono le caratteristiche fisiche di Alexia che più spesso vengono annoverate nel romanzo, oltre al fatto che abbia un bel fisico e che sia a modo suo molto affascinante. Secondo me Sabrina Impacciatore incarnerebbe alla perfezione il ruolo dell'eroina di questa saga in un film!

Gael Garcia Bernal as Lord Conall Maccon


Occhi castani, capelli color mogano e un naso particolarmente bello.
Girando un po' per il web di uomini che potrebbero interpretare il ruolo di Conall Maccon se ne trovano molti, ma Garcia Bernal secondo me è abbastanza lupesco e poi ha degli occhi che a prescindere dal ruolo di Lord Maccon che personalmente gli affibbierei, mi sanno tanto di lupo mannaro.

Garrett Dillahunt as professor Randolph Lyall


Il beta infinitamente paziente di Conall Maccon ha capelli color sabbia e occhi marroni e dal il fisico poco imponente.


Paul Bettany as Lord Akeldama


Non ci sono approfondite descrizioni fisiche di Lord Akeldama nel romanzo, l'autrice ci dice soltanto che è pallido per natura, ha un volto etereo e i capelli biondi, quasi dorati. Poi l'autrice si concentra molto di più sull'eccentrico abbigliamento in stile rococò che il vampiro ama. Io da subito l'ho immaginato come un uomo abbastanza bello, anche se vestito in modo molto strambo. 


Aubrey Plaza as Miss Hisselpenny


Anche Miss Hisselpenny viene descritta poco, fisicamente parlando. Di lei sappiamo solo che è appena carina. Io più che appena carina l'ho immaginata di una bellezza semplice.

E con Miss Hisselpenny si chiude il mio dreamcast per questo romanzo.
Voi cosa ne pensate? 



domenica 20 ottobre 2013

Clock rewinders #24

Cari visitatori della Tana,
torna oggi Clock Rewinders, la rubrica settimanale ideata dai blog On a Book Bender e 25 Hour Books.
Troverete qui un riassunto della settimana, che riguarda questo blog, i blog che seguo, le mie letture e un po' di quello che mi passa per la testa sul momento.


{La settimana appena trascorsa su La Tana di una Booklover}

{La settimana appena trascorsa nella blogosfera}
  • Amaranth ha inaugurato una nuova rubrica: Be your hero(ine), in cui ci da dei consigli per diventare proprio come i nostri eroi libreschi. Nel primo appuntamento ci parla di Katniss Everdeen;
  • Vanessa ha letto e recensito Il giardino degli aranci di Ilaria Pasqua;
  • Jerry ha recensito Luce Opaca di Patrick Poini;
  • Ancella ha organizzato una serie di post molto carini in attesa del prossimo Halloween. Sicuramente molto interessanti sono i suoi consigli di visione  sulle serie TV e i film per la notte delle streghe!
  • Su Stargazer's Tides, Alice ha recensito in anteprima un romanzo in uscita il prossimo 24 Ottobre e che mi ha da sempre incuriosita, The immortal rules di Julie Kagawa;
  • Anche Serena ha stilato la Top Ten dei libri che è stata costretta a leggere;
  • Denise ha recensito due romanzi che anch'io voglio leggere: Tenebre e Ghiaccio di Leigh Bardugo e The Summoning di Amanda Stevens;
  • Lady Deborah ha messo in palio tantissimi ebook per festeggiare i due anni del suo blog. QUI il post introduttivo dei festeggiamenti che dureranno fino al 23 Ottobre!
{Serie TV}
Barcollo ma non mollo!
Ormai la settimana a livello telefilmico è diventata strapiena e sto cercando di andare al passo con tutte le serie che seguo.
Tra le novità della settimana devo segnalarvi Reign, ambientato nella Francia del XVI secolo che racconta la storia di Mary Stuart, regina di Scozia e promessa sposa di Francis, principe di Francia.  Devo dire che il pilot mi ha abbastanza convinta. Sia chiaro, per molti aspetti è un'accozzaglia di elementi uno più trash dell'altro, però alla fine credo proprio che lo vedrò.
Per quanto riguarda le altre serie, sicuramente vi devo segnalare la 2x02 di Arrow. Felicity sta finalmente tirando fuori le unghie, e certo non si risparmia con Oliver quando se lo merita. Ciò non toglie che Laurel Lance resta il personaggio più inutile di sempre. Adesso ha anche assunto la posizione del tacchino impettito quando cammina, il che la fa sembrare solo ancora più ridicola. Questa serie starebbe decisamente meglio senza di lei.
In green screen in OUAT in Wonderland non è migliorato, ma questa 1x02 mi ha fatto capire una cosa: shippo troppo Alice x Will. Cyrus sarà carino e romantico, ma Will è...Will.
Per il resto, nelle serie che seguo non c'è stato nessun evento traumatico, tranne che in Downton Abbey, dove è ovvio che c'è qualcosa di inaspettato ad ogni puntata. Questo telefilm è un pozzo senza fondi di drama, drama e ancora drama.



{Crush of the week}



Essì, la mia crush della settimana è proprio Peeta Mellark,  co-protagonista maschile della serie Hunger Games di Suzanne Collins.
In questi giorni sto terminando di rileggere il primo volume della serie e beh, ogni volta che lo rileggo non posso fare a meno di innamorarmi ancora una volta di lui.
Credo che la situazione peggiorerà con la rilettura di Catching fire. Povera me ç_ç

La scena che mi ha fatto morire ad ogni rilettura di HG.

E anche per questa settimana è tutto, carissimi!
Alla prossima Domenica!








venerdì 18 ottobre 2013

Recensione di "Odyssea - Oltre le catene dell'orgoglio" - Amabile Giusti

Cari visitatori della Tana,
Come vi dicevo la scorsa settimana, ho acquistato di recente il secondo volume della saga Odyssea di Amabile Giusti.
Avevo scoperto il primo volume (QUI la mia recensione) della serie grazie ad un GDL organizzato da Rosy di Inside a Book e mi era piaciuto abbastanza, e appena ho saputo che sarebbe uscito il secondo (purtroppo solo in versione ebook) non ho esitato a comprarlo.
Uscito lo scorso settembre ed autopubblicato, trovate Odyssea - Oltre le catene dell'orgoglio al prezzo di € 2,99 su Amazon.



TRAMA
Sopravvissuta allo scontro all’ultimo sangue con il suo nemico mortale, Odyssea si è ormai ambientata nella cittadina nascosta oltre il Bosco di Confine. Dopo anni di peregrinazioni ha finalmente una casa e una famiglia. Alle prese con le regole della Scuola Superiore di Magia Applicata, si immergerà nella vita che non ha mai avuto, facendo l’esperienza dell’amicizia, del confronto coi compagni, con gli insegnanti. Ma qualcuno trama nuovamente nell’ombra. Qualcuno che si nasconde tra le persone dall’apparenza innocua che la circondano e che non esita a eliminare ogni possibile impedimento alla realizzazione di un macabro obiettivo finale: uccidere lei. Perseguitata da un’oscura presenza, Odyssea dovrà misurarsi ancora con il Male, imparando a proprie spese cosa vuol dire crescere. E mentre la vita andrà avanti, con i misteri e le sorprese di un mondo stregato che le permette di aggrapparsi all’illusione di essere una ragazza normale – tra castelli e balli di corte, draghi e unicorni, incantesimi e filtri magici, spettri ed elfi, gite scolastiche ed esami– capirà che non può sottrarsi al suo destino di vittima predestinata. Come non può sottrarsi all’amore. Jacko O’Donnell, bello e scontroso da fare male, come un fiume in piena che ormai le scorre nelle vene, travolgerà gli argini della sua innocenza e del suo cuore, rischiando quasi di perderla, pur di non sciogliere le catene dell’orgoglio che gli impediscono di ammettere che è lei che vuole. Fino ad arrivare al feroce epilogo dal quale sarà difficile uscire vivi.


LA MIA OPINIONE
Ho finito di leggere questo libro la scorsa Domenica, ma ci ho messo un po' ad elaborare la mia opinione, e non perchè questo libro non mi sia piaciuto, anzi!
Siamo ancora a Wizzieville, il mondo magico che Odyssea ha scoperto all'inizio del primo volume della serie. La nostra protagonista dopo aver sconfitto Squartavene si sta preparando per affrontare la sua nuova routine. Dovrà frequentare la Scuola di Magia e scoprire come gestire i Poteri al massimo delle sue possibilità. Inoltre frequentare la scuola vuol dire incontrare persone nuove: oltre a Jordy (più appiccicoso che mai) Lindia (che ritroviamo ancora più testarda ed egoista) e Stylo si aggiungeranno nuove conoscenze alla cerchia di Ody, con le quali si instaureranno legami più o meno forti.

Ma ovviamente non può mancare il punto fermo nella vita della nostra protagonista, Jacko. Ottimo co-protagonista maschile, ma ha un caratteraccio che è davvero raro da trovare, e spesso si comporta in modo incomprensibile, almeno per Odyssea, che invece è sempre più innamorata di lui.
Anche stavolta i due saranno coinvolti in una serie di strane sparizioni e omicidi e ancora una volta, tra pericoli mortali, incantesimi e strane creature ed eventi, dovranno cercare di risolvere un altro mistero, dietro al quale sembra nascondersi ancora lui: Squartavene.

La voglia di divorare questo romanzo era tanta, anzi, tantissima.
Ho deciso però di trattenermi, di godermelo poco alla volta, perchè già dalle prime pagine avevo capito che sarebbe stato travolgente come un fiume in piena.
Ormai la fase introduttiva della storia è passata: conosciamo Odyssea e molti dei personaggi che ruotano intorno a lei, ma certo le avventure della protagonista non si sono concluse con la fine di Squartevene.
In questo secondo volume a dominare è l'aspetto romantico: Ody è tremendamente innamorata di Jacko ma sa che lui non la corrisponde. Le ha sempre detto che è una ragazzina e che alla sua età non avrebbe mai capito cos'è l'amore. Dall'altra parte però lui non si comporta affatto in modo comprensibile, anzi: è sempre dietro (almeno apparentemente) a qualche ragazza, ma non appena Odyssea è in pericolo o ha qualche problema, eccolo comparire, pronto ad affrontare il mondo pur di proteggerla. Insomma, Jacko non è per niente facile da comprendere, ma anche lui ad un certo punto deve ammettere di provare qualcosa per lei. Nonostante ciò, decide comunque di tenerla a distanza perché sa di aver fatto delle cose orribili prima di incontrarla, e sa anche che se lei le scoprisse lo odierebbe.
Dall'altra parte Ody invece lo desidera, lo desidera con tutte le sue forze, al di là di ogni possibile ostacolo o ricordo del passato. Da questo punto di vista però, è ovvio che la situazione non è semplice da affrontare. Tra Jordy che le sta con il fiato sul collo e Lindia che continua a dire che Jacko è l'unico amore della sua vita, Odyssea vorrebbe cercare di tenere i suoi sentimenti sotto controllo, ma non è affatto semplice per lei.
E' proprio la descrizione dei sentimenti il punto forte di questo romanzo: leggendo di Jacko e Ody si è trascinati in una spirale di emozioni dalla quale è difficile uscire: tutte le scene in cui i due interagiscono le ho vissute con il cuore in gola, eppure non ne avevo mai abbastanza.

Terminare questo libro è stato difficile, e non perchè non sia scorrevole, ma perché le emozioni che trasmette restano attaccate addosso e ci vuole un po' per elaborarle.
In questo secondo volume sicuramente Amabile Giusti si è superata e ha assolutamente superato le mie aspettative su questo seguito. Oltre all'aspetto romantico, che è sicuramente curato e approfondito, c'è anche un intreccio e un mistero da risolvere dove niente è come sembra e che regala davvero molti colpi di scena.

Ogni tanto, leggendo dei continui guai in cui Odyssea si caccia o è coinvolta ho pensato "Questo è troppo!", ma tutto quello che le capita trova una spiegazione alla fine di questo volume.
Ripeto, questo è un romanzo coinvolgente dalla prima all'ultima pagina, scritto davvero bene e molto scorrevole.
Purtroppo qui e là c'è qualche piccolo refuso, ma bisogna ricordare che per questo secondo volume l'autrice ha optato per l'autopubblicazione e lo ha fatto per le fan che la seguono e l'hanno sostenuta nel percorso che ha portato all'uscita di questo romanzo. Un qualsiasi editor troverebbe dav
vero poco da correggere.


Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti e mezzo!


Non mi resta che comunicarvi che per alcune ragioni legate al suo percorso editoriale e personale, l'autrice ha deciso di ritirare l'ebook da Amazon questa sera, quindi se volete acquistarlo, fate presto, perché ne vale la pena.


mercoledì 16 ottobre 2013

I consigli di Anna #8: "La rosa del farmacista" di Candace Robb


Cari visitatori della Tana,
torna dopo circa un millennio la mia rubrica di consigli!
Oggi voglio parlarvi di un libro che mi è tornato alla mente ieri, mentre stilavo la mia top ten.
Si tratta di La rosa del farmacista di Candace Robb, primo volume della serie dedicata ad Owen Archer.
Il libro è pubblicato da Piemme, la prima edizione è del 2002 e oggi lo trovate in edizione Pocket a poco meno di € 6,00 o € 3,00 per la versione in ebook.




TRAMA
Nella tranquilla città di York un pellegrino, dall'identità sconosciuta, si reca presso l'Abbazia di St Mary. La sua morte improvvisa e violenta e quella di un altro paziente, tale Fitzwilliam vengono a turbare l'apparente calma del posto. L'unico legame fra le due morti sembra essere la somministrazione di un farmaco preparato per il frate Wulfstan dal brillante farmacista della cittadina, Nicholas Wilton.
A far luce sull'accaduto sarà Owen Archer, figlio del defunto Duca di Lancaster, che cieco da un occhio vede compromessa ogni possibilità di carriera militare. Owen viene chiamato dall'arcivescovo di York ad investigare sulla morte del suo pupillo Sir Oswald Fitzwilliam.
Nel frattempo il farmacista Wilton si ammala gravemente e rimane in fin di vita, sempre accudito dalla giovane e graziosa moglie Lucie Wilton che tra mille sforzi continua da sola a portare avanti la bottega farmaceutica. Owen Archer inizia ad indagare e come copertura del suo ruolo di spia lavora proprio come apprendista presso la farmacia dei Wilton, dove viene istruito dalla bella Lucie.
In un crescendo di omicidi e tensione Owen, distratto dall'amore per Lucie, vede davanti a sé un groviglio di segreti e vendette. Ora tocca a lui valutare se ci sia stato qualche crimine o se è tutto da attribuire alla volontà di Dio.


Perché ve lo consiglio:
Vi consiglio questo romanzo innanzitutto per l'ambientazione: L'autrice è riuscita a rendere bene sia il luogo sia il tempo in cui il romanzo è ambientato.
Inoltre è un giallo che non ha le stesse tempistiche del giallo moderno: ci sono gli omicidi e Archer è alla ricerca di un colpevole, ma il ritmo è molto più lento, la vicenda più diluita, il che è anche utile per capire meglio come si muovono tutti i personaggi all'interno della vicenda.
Inoltre i personaggi sono tutti caratterizzati benissimo e coerenti, cosa che ovviamente si apprezza anche nei romanzi successivi della serie.
Per quanto riguarda Owen poi, devo dire che è un personaggio che scopriamo poco alla volta, arriva un po' in sordina ma durante il corso del romanzo abbiamo modo di conoscere molti aspetti della sua vita passata, oltre che della sua missione sotto copertura presso la farmacia.
Spero possiate apprezzarlo anche voi!





martedì 15 ottobre 2013

Top Ten Tuesday #13: I libri che sono stata costretta a leggere


Cari visitatori della Tana, 
come ogni Martedì dedico il post ad una top ten, dalla splendida idea del blog The broke and the bookishcome sapete questa rubrica propone ogni settimana un tema diverso.
Questa settimana si parla dei libri che si è stati costretti a leggere, a prescidere dal fatto che poi il libro possa essere piaciuto o meno.
Non so se alla fine in questo post rientreranno dieci libri, ma intanto cominciamo!

1. Cuore di Edmondo De Amicis;
Insomma, chi non lo ha letto? Era il mio libro di Narrativa in prima media, e credo che non ci sia libro meno adatto a dei dodicenni. E' vero, è un libro molto realistico che racconta la condizione sociale e gli ideali post unitari, ma secondo me ci vuole una maturità e una sensibilità diversa per capire veramente quanto De Amicis voglia raccontare in questo romanzo. Lo lessi per la prima ed unica volta allora e non credo tornerò mai a leggerlo.


2. Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne;
Lo lessi durante un'estate, quando avevo circa tredici anni, e faceva parte dei compiti per l'estate che ci aveva assegnato la mia professoressa di Italiano.
Devo ammettere che mi ricordo poco di questo romanzo, d'altronde sono passati quasi dieci anni, ma è uno di quelli che mi sono promessa di rileggere se mai avrò tempo. 


3. Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa;
L'ho letto durante le vacanze di Natale del secondo anno di liceo, perchè era sempre tra i compiti delle vacanze.
Devo dire che è stato il primo libro che mi hanno costretta a leggere che ricordo benissimo e che mi è piaciuto davvero tanto, dato che ancora oggi è uno dei miei classici preferiti.


4. Il Birraio di Preston di Andrea Camilleri;
L'ho letto quando avevo circa diciassette anni, dato che i miei genitori mi avevano ripetuto di leggerlo almeno un milione di volte. Non è stata una vera e propria forzatura, ma sapete quanto i genitori possano essere convincenti a volte.
Resta ancora oggi il mio preferito tra i romanzi civili di Camilleri.


5. Twilight di Stephenie Meyer;
Non posso dire di essere stata esattamente forzata a leggerlo, ma quando l'ho letto avevo diciassette anni e tutti, dico tutti parlavano in maniera entusiastica di questo libro.
Diciamo che ho solo ceduto alla mia curiosità e per un periodo sono davvero stata una twilighter. Ho smesso di essere una fan della serie dopo aver terminato New Moon.


6. Il diario di Anna Frank;
Durante l'ultimo anno delle scuole medie la mia classe ha aderito ad un progetto che riguardava l'olocausto e ovviamente non poteva mancare la lettura di questo libro.
Devo ammettere che resta uno dei libri che ogni tanto mi piace sfogliare di nuovo, per rileggerne qualche brano.


7. La rosa del farmacista di Candace Robb;
Qui c'è lo zampino di mio padre. Appena ha scoperto che stavo diventando un'appassionata di gialli, non ci ha messo molto a consigliarmi di leggere questo romanzo. Anche per questo libro devo dire che non c'è stata alcuna forzatura, ma mi ritrovavo molto spesso e molto casualmente quel libro sotto il naso. Alla fine ho fatto bene a leggerlo, dato che ancora oggi continuo a seguire le avventure di Owen Archer.



Al momento non mi vengono in mente altri libri per questa top ten, anche perchè devo ammettere che dai tredici-quattordici anni mi sono appassionata sempre di più alla lettura e sono stata abbastanza libera di scegliere quali libri leggere.
Piuttosto, raccontatemi un po' di voi! Quali libri vi hanno costretti a leggere?




lunedì 14 ottobre 2013

Recensione di "Alis Grave Nil" - Barbara Schaer

Cari visitatori della Tana,
oggi scrivo questo post per recensire Alis Grave Nil, primo romanzo di Barbara Schaer.
Il libro è uscito nel 2012 nella sola versione ebook e lo trovate su Amazon al prezzo di €0,89.


TRAMA
Sara è pronta per un altro giorno della sua solita vita. La scuola, i dispetti della sorella Reb, le malignità delle vecchie amiche e la certezza di non contare granchè. E' sicura che l'amore non faccia per lei e che le favole siano solo invenzioni per sognatrici. Ma proprio quel giorno, in un incontro tutt'altro che casuale, conosce Eric. Bellissimo e misterioso, protettivo e minaccioso, Sara intuisce che Eric è decisamente più che un ragazzo normale, ma quello che proprio non può immaginare è che la loro storia sia cominciata molto prima di incontrarsi e che le parole latine tatuate sul suo braccio nascondano un inquietante segreto... Senza curarsi di quanto il principe si confonda pericolosamente con il cacciatore, Sara dovrà lottare con tutta se stessa per opporsi alle forze oscure che minacciano di separarli per sempre e far vivere l'amore da fiaba che ha sempre desiderato.


LA MIA OPINIONE


Avevo notato già molte recensioni di questo libro in giro per i blog, di cui molte positive, ma non mi ero mai convinta del tutto. Come vi ho già scritto diverse volte, sulle storie che riguardano gli angeli sono davvero molto esigente, e molto spesso per paura di incappare in un flop alcune, se non mi ispirano da subito, preferisco evitarle.
Per quanto riguarda Alis Grave Nil, devo dire che la scintilla non è scattata subito, ma alla fine, complice la stessa autrice che mi ha gentilmente inviato una copia del suo lavoro, mi sono convinta e l'ho letto.

Protagonista del romanzo è Sara, un'adolescente che dopo la morte di entrambi i genitori in un incidente d'auto, a cui lei è miracolosamente sopravvissuta, non vive certo una vita facile: è stata costretta ad abbandonare la scuola in cui studiava e nella nuova è decisamente difficile ambientarsi per lei, inoltre è costretta a sopportare le angherie della sorella Reb, che non fa altro che mettere sale sulla ferita ancora aperta della morte dei genitori. Reb è convinta che la colpa dell'incidente sia proprio di Sara, dato che i genitori stavano accompagnando lei a suonare.
Sara sta lottando con le unghie e con i denti per cercare di tornare alla normalità, ma per lei è molto difficile. Proprio durante una giornata che sembrava essere normale, incontra Eric in un bar. Lui è un ragazzo misterioso ma altrettanto affascinante, e nonostante la ritrosità di Sara, alla fine riuscirà ad entrare nella vita di lei e a portare non poco scompiglio.
E' evidente sin da subito che Eric nasconde qualcosa, ma la rivelazione sulla sua vera natura arriva soltanto quando è inevitabile, quando il segreto diventa un peso troppo grande.
Non vi rivelo altro perchè potrei davvero spoilerare e non è il caso!

Di questo romanzo ho apprezzato alcuni elementi, mentre altri mi hanno fatto un po' storcere il naso.
Sicuramente ho apprezzato il fatto che sia un romanzo autoconclusivo: finalmente! Spasimavo per leggere finalmente uno urban fantasy autoconclusivo. Devo dire che nonostante nella storia ci siano molti particolari e molti misteri, questi vengono svelati poco a poco e al momento giusto nel corso del romanzo,  quindi come struttura devo dire che funziona bene.
Dall'altra parte però ci sono dei personaggi da gestire e mi rendo conto che non è stato semplice per l'autrice slegarsi da alcuni stereotipi: C'è Eric che è il cavaliere senza macchia e senza paura, che sacrificherebbe se stesso per amore di Sara; Reb dall'altra parte è la tipica sorella cattiva in stile sorellastra di Cenerentola, che non la smette di torturare Sara, cercando di distruggere tutto quello che costruisce con fatica.
Per quanto riguarda la protagonista è l'unico personaggio che nel corso del romanzo fa un cambiamento apprezzabile, e da ragazzina succube delle torture di Reb, sicuramente diventa più sicura di se quando capisce quello che vuole e diventa pronta per lottare. Tuttavia certe volte l'ho trovata un po' infantile. E' pur vero che ha sedici anni, ma alcune frasi e alcuni comportamenti mi hanno fatto un po' storcere il naso.
Altro pregio però che non posso fare a meno di menzionare è il fatto che, nonostante l'elemento romantico sia molto presente, non si tratta di un romanticismo zuccheroso ed eccessivo. L'amore tra Eric e Sara è profondo, sofferto, voluto, anche se spesso avrei voluto prendere a schiaffi Eric per alcuni suoi comportamenti.

A proposito di Eric, devo anche dire che ho apprezzato il suo background e la storia di Alis Grave Nil e degli Arcangeli. Anche da questo punto di vista devo dire che la storia è ben strutturata.
Ultima cosa che sono riuscita sicuramente ad apprezzare è stata la combinazione finale-epilogo. Quando sono arrivata alla fine non potevo credere ai miei occhi, non potevo credere che finisse davvero. Insomma, sono rimasta con il fiato sospeso fino all'ultima parola dell'epilogo, anche se, mi preme sottolineare, che in quest'ultima parte del romanzo i dialoghi tra Eric e Sara non hanno la fluidità che invece hanno mantenuto nel resto del romanzo, come se fossero un po'troppo costruiti.

Nel complesso devo dire che il mio giudizio su questo romanzo è positivo e devo tener conto del fatto che è comunque un romanzo d'esordio.


Il mio voto per questo romanzo è tre riccetti, manca ancora qualcosa, ma l'autrice è sulla strada giusta!