sabato 31 gennaio 2015

Roba da lettori #8: I fenomeni editoriali




Cari visitatori della Tana,

oggi vi propongo un nuovo appuntamento con la rubrica Roba da lettori, dedicata come sapete ad argomenti che  riguardano da vicino la vita di noi lettrici e lettori.
L'argomento di oggi è un po' complicato da trattare, ma spero comunque che le mie riflessioni in materia di fenomeni editoriali possano interessarvi.



Di fenomeni editoriali negli ultimi anni ne abbiamo visti tantissimi in giro, complice il mondo di internet oltre che quello dei soliti canali pubblicitari.
Essendo un'appassionata lettrice trascorro molto tempo dentro le librerie ed in giro per il web alla ricerca delle novità editoriali più interessanti ed ancora di più lo faccio da quando ho aperto il blog. Questo mi ha permesso di osservare il mercato dei libri in Italia, anche se soltanto dalla prospettiva di lettrice e di rendermi conto di come funzionano i fenomeni editoriali.

Grazie a tutti i canali tramite i quali oggi è possible diffondere informazioni e pubblicità veniamo a conoscenza di molti libri e in questo modo basta pochissimo per rendere un libro un vero e proprio fenomeno editoriale.
Ma un fenomeno editoriale è sempre un buon libro?
Data la mia esperienza, la risposta a questa domanda è no, un fenomeno editoriale non è sempre un buon libro. Anzi, data la mia esperienza in passato ormai ho la tendenza a diffidare da fenomeni editoriali vari, perché finivo sempre per crearmi molte aspettative che in molti casi sono state deluse.


Nella mia vita da lettrice mi sono scontrata sia con ottimi che con pessimi fenomeni editoriali, di alcuni mi sono innamorata, altri invece non mi sono piaciuti affatto.
Per me il fenomeno editoriale buono per eccellenza è stata la saga di Harry Potter, che come sapete ha venduto milioni di copie e ancora oggi a diciotto anni dalla prima edizione inglese continua ad appassionare lettori in tutto il mondo. E' una serie che ha segnato la vita di molti lettori e che ha avvicinato molti bambini alla lettura, oltre ad essere una serie bellissima e scritta meravigliosamente bene.
Oltre ad Harry Potter potrei citare anche altre saghe e trilogie che sono un fenomeno editoriale buono, ma per ogni fenomeno editoriale buono ce ne sono almeno due cattivi.
Un esempio di fenomeno editoriale terribile è sicuramente quello della trilogia di Cinquanta Sfumature, fanfiction piuttosto scadente che una volta pubblicata ha fatto guadagnare all'autrice e agli editori di tutto il mondo milioni di dollari.


Adesso viene spontaneo chiedersi com'è che un romanzo scritto male possa vendere milioni di copie nel mondo. Ed ecco, a questo punto torniamo al discorso iniziale, quello del mercato e della pubblicità, che in qualche modo indirizzano le scelte di noi lettori verso un determinato genere o addirittura verso un libro specifico. Certo la curiosità è il motore principale dei nostri acquisti, ma quando le proposte in libreria sono ristrette alle pubblicazioni dei grandi editori che mirano a vendere il più possibile un determinato libro o una determinata serie, è inevitabile che in qualche modo noi lettori ne siamo condizionati.


Sarebbe bello dire che ci sono dei lettori immuni dalla pubblicità, ma sappiamo bene che non è così e anche chi è un lettore con dei gusti ben precisi finisce per lasciarsi influenzare un po'.

Ma oltre a noi lettori che spediamo i nostri soldini anche dietro a questi successi editoriali, si genera una vera e propria reazione a catena anche nelle pubblicazioni grazie a questi fenomeni, con il risultato che nel corso del tempo abbiamo trovato le librerie invase da libri su scuole di magia, vampiri buoni e cattivi e nell'ultimo periodo da romanzi erotici conditi con manette e frustini vari, ma anche da contemporary YA strappalacrime su adolescenti malati di cancro.
E come criticare le case editrici? Loro fanno soltanto il loro lavoro, che è quello di vendere ciò che il pubblico vuole, quindi è nella logica del mercato che si contendano i diritti di libri appartenenti ad un genere che al momento vende molto.

Insomma, un fenomeno editoriale non sarà sempre un buon libro, ma sicuramente sarà una questione di mercato, che è mosso da molti fattori e che proprio per questo è destinato a cambiare, sempre alla ricerca di un nuovo libro che possa vendere milioni di copie e andare incontro ai gusti della maggioranza dei lettori.
Il mercato dei libri in Italia è sicuramente vario e si è molto allargato da quando è esploso il fenomeno delle case editrici che pubblicano soltanto in formato digitale degli autori che si autopubblicano, ma come mercato editoriale vero e proprio è più chiuso e selettivo rispetto a quello americano, che utilizzo sempre come metro di paragone perché essendo iscritta a Goodreads sono sempre informata sulle uscite e sulla varietà di libri che sono pubblicati oltreoceano.

Personalmente credo che in mezzo al bombardamento che subiamo da pubblicità e quant'altro bisogna giocare d'astuzia e impegnarsi per trovare tra tutti i fenomeni editoriali quelli che meritano veramente considerazione perché sono dei bei libri, ma alla stessa maniera non bisogna lasciare la ricerca di piccoli tesori tra libri che sono poco pubblicizzati eppure meritano di essere conosciuti. Personalmente mi sento molto più soddisfatta quando scopro che un romanzo di cui non ho sentito parlare molto in giro è un bellissimo romanzo.


E voi che ne pensate dei fenomeni editoriali e soprattutto qual è il vostro rapporto con i libri molto commercializzati? Aspetto le vostre riflessioni su questo tema!



venerdì 30 gennaio 2015

Tag #10: Bookish Scenarios Book Tag

Cari visitatori della Tana,
come sapete ogni tanto mi piace andarmene in giro per il web alla ricerca di nuovi tag librosi da proporvi e proprio oggi, nel bel mezzo della mia piccola ricerca, ho incontrato il Bookish Scenarios Book Tag, inventato da una delle booktuber americane che seguo con più frequenza, Lindsay Hearts Books a metà dell'anno scorso.
Il tag propone una serie di domande su delle situazioni riguardanti i libri nelle quali noi lettori potremmo ritrovarci.
Dunque ho tradotto le domande del tag, pronti a conoscere le mie risposte?

1. Sei costretto a liberarti di tutti i tuoi libri e ne puoi tenere soltanto uno per ognuno di questi generi: contemporary, fantasy, un saggio (o comunque un non-romanzo) e un libro di un genere a tua scelta. Quali libri tieni?



  • Tra i contemporary sicuramente terrei Fangirl di Rainbow rowell perché è diventato uno dei miei libri preferiti di sempre, l'ho amato dalla prima all'ultima pagina e inoltre ha il pregio di essere un romanzo autoconclusivo e scritto benissimo!
  • Tra i fantasy ovviamente la mia scelta ricadrebbe su Harry Potter, per il semplice motivo che è Harry Potter! Certo, ho messo la copertina de La pietra filosofale, ma in realtà per me sarebbe difficilissimo scegliere quale tra i sette libri tenere.
  • Tra i non-fictional books la mia scelta non poteva che ricadere su Harry Potter - La magia del film. Se siete dei fan di questa saga certo non potete non possedere questo libro, che è una delle cose più meravigliose mai create per noi piccoli e grandi babbani che desideriamo essere maghi!
  • Come libro da tenere di un genere scelto da me, ovviamente non potevo che scegliere Marina, il mio romanzo preferito, che fa parte di un genere tutto particolare. Zafòn scrive dei romanzi storici con spunti gotici, steampunk e fantasy, molto difficili da classificare in un solo genere.

2. Sei in libreria e senti un ragazzino/a dire alla madre che non gli piace leggere, ma la madre insiste perché scelga un libro. Ti avvicini e gli suggerisci un libro adatto per una persona che non ama leggere. Di quale libro si tratta?



La mia scelta ricadrebbe su Hunger Games di Suzanne Collins in questo caso, perché è un romanzo avvincente e che si legge d'un fiato, di quelli che non possono assolutamente essere lasciati a metà. E poi si sa, è uno di quei romanzi che ha spinto molti teenager ad avvicinarsi alla lettura (l'ho personalmente testato con mia sorella), quindi non potrebbe essere scelta migliore.

3. Sei giù di morale e hai bisogno di un libro che ti faccia stare meglio. Quale libro scegli per migliorare il tuo umore?


Capisco benissimo che la scelta di un giallo come risposta a questa domanda potrà sembrarvi strano, ma a me i libri di Alessia Gazzola mettono di buon umore. C'è la giusta dose di mistero e di ragionamenti per risolvere il giallo, gli intrecci sono complessi, ma tutto è stemperato dal tratto chick-lit e dalla protagonista, Alice Allevi, che con le sue avventure e disavventure dentro e fuori dall'Istituto di Medicina Legale mi fa divertire molto.

4. Torni ragazzino/a per un giorno. Quale libro ti ritroveresti a leggere?


Non potrebbe esserci  serie libresca che meglio rappresenti la mia vita da lettrice adolescente. Sono cresciuta con i libri di Harry Potter e se mai tornassi ragazzina, mi ritrovereste nella mia classe con l'ultimo libro della serie in inglese nascosto sotto il banco, insieme al dizionario in caso di difficoltà nella traduzione.

5. I tuoi amici ti fanno una sorpresa, una vacanza last minute di quattro giorni, ma hai soltanto un'ora per preparare la valigia. Quale libro ti porti dietro?

 

Se dovessi partire all'improvviso sono sicura che porterei con me il libro che sto leggendo o comunque il primo libro nella mia TBR, dunque al momento prenderei Nel nome del male di James Oswald, che sto leggendo in questi giorni, oppure Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons, che è il prossimo libro che comincerò.

6. La tua casa viene derubata e sono spariti anche dei libri nella tua libreria. Quale libro speri che i ladri abbiano lasciato?

Questo scenario è terrificante. Pensare che anche solo uno dei miei adorati tesori possa essere rubato mi fa venire la pelle d'oca. Sto già riflettendo sul fatto di mettere un'allarme sulle mensole della libreria.
In ogni caso, se qualcuno dovesse rubare qualcuno dei miei libri lo inseguirei anche fino in capo al mondo e ritorno per fargliela pagare e sinceramente non avrebbe importanza se avesse rubato un libro piuttosto che un'altro, tengo ai miei libri in egual modo, qualunque fosse rubato sarebbe terribile per me.
Quindi no, non ho una vera risposta a questa domanda!

7. Uno dei tuoi amici prende in prestito uno dei tuoi libri e te lo restituisce in condizioni terribili. Tu:
  • fai finta che non sia successo nulla;
  • gli/le chiedi di ricomprartelo;
  • lo/la ripaghi con la stessa moneta.
La mia risposta anche stavolta sarà fuori dagli schemi perché evito il più possibile di trovarmi in situazioni di questo tipo. Non mi piace prestare i miei libri e se lo faccio li presto soltanto a persone in cui ho piena fiducia e che so tratteranno il mio libro anche meglio di come fanno con i loro, quindi direi che evito il problema proprio sul nascere.


E per oggi è tutto, miei cari.
Spero abbiate trovato questo tag interessante, se vi va potete lasciarmi le vostre risposte alle domande qui nei commenti, ma non esitate a riproporlo anche sui vostri blog. 
Alla prossima!


lunedì 26 gennaio 2015

Recensione in anteprima: "Una lunga estate crudele" - Alessia Gazzola

Cari visitatori della Tana,
oggi sono felicissima di presentarvi questa recensione in anteprima.
Come sapete sono una grande fan di Alessia Gazzola e della sua Alice e non vedevo l'ora che Una lunga estate crudele arrivasse in libreria, il prossimo 29 Gennaio.
Ho la fortuna di collaborare con Longanesi e quando ho richiesto una copia del romanzo per la recensione, mi hanno fornito la copia digitale in anteprima e oggi sono qui a parlarvene, a qualche giorno dall'uscita.

Una lunga estate crudele, edito da Longanesi, conta 380 pagine. Il prezzo sarà di € 9,99 per la versione digitale mentre quella cartacea costerà € 16,40.

TRAMA
Alice Allevi, giovane specializzanda in medicina legale, ha ormai quasi imparato a resistere a tutto. Da brava allieva, resiste alle pressioni dei superiori, che hanno pure avuto la pensata di affidarle la supervisione di una studentessa - a lei, che a fatica supervisiona se stessa. Resiste alle sindromi che spesso affliggono il suo cuore in sospeso, diviso, e non sempre per colpa sua tra due uomini tanto affascinanti quanto agli opposti esistenziali e caratteriali. Arthur, diventato "innominabile" per Alice dopo troppe sofferenze. E Claudio, il medico legale più rampante dell'istituto e forse dell'Italia intera, bello e incorreggibile. Alice resiste, o ci prova, all'istinto di lanciarsi in folli teorie ogni volta che, segretamente, collabora alle indagini del commissario Calligaris. Il quale, stranamente, sembra nutrire più fiducia in lei di quanta ne abbia lei stessa. Ma è difficile resistere a tutto questo insieme quando, nell'estate più calda da quando vive a Roma, Alice incappa in un caso che minaccia di coinvolgerla fin troppo. Il ritrovamento del corpo di un giovane attore teatrale, che si credeva fosse scomparso anni prima e che invece è stato ucciso, è solo il primo atto di un'indagine intricata e complessa. Alice deve fare così i conti con una galleria di personaggi in apparenza limpidi e sinceri, ma che dietro le quinte nascondono cose inconfessabili. Ma Alice lo sa: nessun segreto è per sempre...



LA MIA OPINIONE
Ogni volta che esce un nuovo romanzo di Alessia Gazzola, per me è come se arrivassero i parenti dall'America: metto tutte le letture in pausa e mi dedico soltanto al nuovo romanzo, ed il tempo passato immersa in questa lettura è sempre troppo breve.

Dall'ultima volta, poco è cambiato nella vita di Alice: è ancora una specializzanda in medicina legale un po' pasticciona che convive con la sua ex o forse quasi cognata Cordelia, il suo cuore vive ancora in sospeso tra Claudio e Arthur ma soprattutto il suo intuito investigativo e la sua passione per le indagini la portano ancora a collaborare con il fido Calligaris per una nuova indagine.
Quando in una stanza nascosta nel Teatro del Bardo dell'Avon, dove si recitano soltanto opere shakespeariane, viene scoperto il cadavere mummificato di un attore che era considerato scomparso da più di vent'anni, Alice si mette nuovamente all'opera insieme all'ispettore per scoprire la verità su quello che ha tutta l'aria di essere un omicidio.
Un altro cold case incrocia la strada di Alice, che stavolta si ritrova coinvolta nel mondo del teatro, tra persone e personaggi, misteri e vecchi segreti che poco a poco riportano a galla un passato che alcuni avrebbero voluto continuare a nascondere o dimenticare...

Ritrovare Alice, come sempre persa nel suo Paese delle Meraviglie, anche questa volta è stato un piacere. La dottoressa Allevi è ritornata a bussare alla mia porta come una vecchia amica e anche stavolta non mi sono potuta tirare indietro, abbiamo per forza dovuto passare del tempo insieme.
Ad un anno dall'uscita di Le ossa della principessa, Alessia Gazzola ha costruito una nuova avventura molto interessante per Alice, ambientate in una caldissima estate romana.
Il mondo del teatro è complicato, ha i suoi intrecci che è difficile districare, soprattutto quando si tratta di fatti avvenuti da molti anni e che qualcuno voleva nascondere, altri dimenticare. Ma anche stavolta Alice non si tira indietro, anzi, nelle indagini con Calligaris diventa più propositiva, tanto che lo stesso ispettore la incarica di interrogare alcune persone informate sui fatti e lei non si lascia sfuggire l'occasione.
Sul fronte sentimentale, i chiarimenti sono stati pochi: La storia con Arthur forse non è ancora definitivamente finita, e lui continua ad uscire e rientrare nella vita di Elis quando lei meno se lo aspetta, mentre dall'altra parte il dottor Conforti le tenta tutte per convincerla a stare al suo gioco. Ma alla porta di Alice si è affacciato anche un altro uomo molto affascinante, che potrebbe essere una persona che la aiuti ad uscire da questa impasse oppure potrebbe arrivare a complicare ancora di più il paesaggio sentimentale già molto caotico della nostra protagonista.
Scegliere è difficile e Alice non sa ancora cosa vuole. La verità è che Arthur e Claudio sono due persone molto diverse, che la fanno stare bene in modo diverso ma che non hanno mai mancato di farla stare anche male. 

Anche stavolta Alice è chiamata a risolvere misteri sul piano professionale, ma certo quelli sentimentali non sono da meno e anche stavolta la lettura di questo romanzo è stata coinvolgente a appassionante. Leggendo i romanzi di Alessia Gazzola mi accorgo sempre di più di quanto questa autrice sia brava a mixare due generi completamente opposti (chic-lit e giallo), stemperarli l'uno nell'altro fino a creare qualcosa di nuovo che me piace moltissimo.
Tirando le somme di questa lettura, devo dire che anche questa volta sia l'autrice che la sua protagonista sono riuscite a stupirmi e a conquistarmi.
Una lunga estate crudele mi ha ricordato quanto mi era mancata Alice durante quest'anno, con la sua goffagine ma anche il suo talento per le indagini, un personaggio che da quando l'ho incontrato per la prima volta è cambiato pur rimanendo sempre la stesso, è cresciuto e ci ha fatto scoprire molti lati di sé, così come Alessia Gazzola è cresciuta come autrice, il suo stile è diventato più ricco, fluido, ma non ha perso la semplicità e l'immediatezza che sin da L'allieva lo hanno caratterizzato.

Se cercate un giallo avvincente, che sappia tenervi compagnia ma che vi regali anche sei personaggi a cui affezionarvi, allora questa è la serie che fa per voi. Io me ne sono innamorata e non posso fare a meno di consigliarvela!


Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti e mezzo!


sabato 24 gennaio 2015

Ultimi acquisti libreschi #14

Cari visitatori della Tana,
dopo moltissimo tempo ho deciso di aggiornarvi sui miei ultimi acquisti libreschi, dato che era molto, anzi, moltissimo tempo che non pubblicavo questa rubrica.
Le mie ultime entrate libresche sono parecchie, quindi mettetevi comodi che cominciamo!
Ah, una piccola nota prima di cominciare: dato che nell'ultimo periodo ho acquistato alcune serie sia in cartaceo che in ebook, per presentarvele inserirò soltanto le trame dei primi volume, onde evitare ed evitarmi spoiler!


Shadowhunters - Le origini: L'angelo
Shadowhunters - Le origini: Il principe
Shadowhunters - Le origini: La principessa

di Cassandra Clare

Tessa Gray, orfana sedicenne, lascia New York dopo la morte della zia con cui viveva e raggiunge il fratello ventenne Nate, a Londra. Unico ricordo della vita precedente, una catenina con un piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre. Quando il fratello maggiore scompare all'improvviso, le ricerche portano la ragazza nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra vittoriana. Sarà rapita, ingannata, sfruttata per la sua straordinaria capacità di trasformarsi e assumere l'aspetto di altre persone. La salveranno due Shadowhunters, Will e Jem, destinati a combattere i demoni, nonché a mantenere l'equilibrio tra i Nascosti e fra questi e gli umani. Tessa sarà costretta a fidarsi. Si unirà a loro nella lotta contro i demoni per poter imparare a controllare i propri poteri e riuscire finalmente a trovare Nate. Ma tutto ciò la porterà al cuore di un arcano complotto che minaccia di distruggere gli Shadowhunters, e le farà scoprire che l'amore può essere la magia più pericolosa di tutte.

Ho deciso di acquistare la trilogia di The Infernal Devices perché ultimamente ne ho sentito parlare di nuovo, nonostante sia passato un po' di tempo dalla pubblicazione. Avevo un buono regalatomi per Natale dalle mie amiche e dato che sto già leggendo il primo volume e che mi sta piacendo tantissimo, direi che ho fatto un buon acquisto!



Fallen
Torment
(Fallen #1 e #2)

di Lauren Kate

In seguito a un tragico e misterioso incidente, Lucinda è stata rinchiusa a SwordEtCross, un istituto a metà fra il collegio e il riformatorio. Nell'incidente un suo amico è morto. Lei non ricorda molto di quella terribile notte, ma la sua ricostruzione dei fatti non convince la polizia. La vita nella nuova scuola è difficile: il senso di colpa non le lascia respiro, proprio come le telecamere che registrano ogni singolo istante della sua giornata. E tutti gli altri ragazzi, con cui è più facile litigare che fare amicizia, sembrano avere alle spalle un passato spiacevole, se non spaventoso. Tutto cambia quando Luce incontra Daniel. Misterioso e altero, prima sembra far di tutto per tenerla a distanza, ma poi è lui a correre in suo aiuto, e a salvarle la vita, quando le ombre scure che Luce vede in seguito all'incidente le si stringono intorno. Luce, attratta da Daniel come una falena dalla fiamma di una candela, scava nel suo passato e scopre che standogli vicino, proprio come una falena, rischia di rimanere uccisa: perché Daniel è un angelo caduto, condannato a innamorarsi di lei ogni diciassette anni, solo per vederla morire ogni volta... Insieme, i due ragazzi sfideranno i demoni che tormentano Luce, e cercheranno la redenzione.

Ho trovato i primi due volumi di questa serie in scambio e li ho presi, anche se a scatola chiusa. Mi sono incuriosita perché so che dal primo libro verrà tratto un film, ma non ne so molto in generale, quindi mi informerò meglio in questi giorni in giro per i social libreschi. In più sta per arrivarmi anche il terzo volume della serie, sempre rintracciato in scambio. 



Trilogia di Mistborn
L'ultimo impero
Il pozzo dell'ascensione
Il campione delle ere

di Brandon Sanderson

In una piantagione fuori dalla capitale Luthadel, gli schiavi skaa sono oppressi come in ogni parte dell'Impero. Uno strano schiavo giunto da poco, con delle cicatrici sulle braccia, una notte uccide da solo il signorotto locale e le sue guardie, liberando poi i suoi compagni. Si tratta di Kelsier, un Mistborn, un uomo dagli straordinari poteri magici. A capo dei più potenti allomanti, dotati di abilità simili alle sue, Kelsier insegue il sogno di porre fine al dominio del despota divino; ma nonostante le capacità dei suoi compagni, il suo scopo sembra irraggiungibile, finché un giorno non incontra Vin, una giovane ladruncola skaa specializzata in truffe a danno dei nobili e dei burocrati dell'Impero. La ragazza è stata provata dalla vita al punto che ha giurato a se stessa che non si fiderà mai più di nessuno. Ma dovrà imparare a credere in Kelsier, se vorrà trovare il modo di dominare i poteri che possiede, e che vanno ben oltre la sua immaginazione...

Se anche voi seguite qualcuno dei miei booktuber americani preferiti (JesseTheReader e Katytastic soprattutto), saprete che in questo periodo si parla moltissimo di questa trilogia di Brandon Sanderson, tanto che anch'io mi sono incuriosita. Stavo per prendere gli ebook in inglese, ma poi facendo una piccola ricerca ho scoperto che Fanucci ha pubblicato questa serie in Italia qualche anno fa, anche se con delle copertine che rispetto all'edizione americana ma soprattutto inglese lasciano davvero a desiderare.




All the bright places
di Jennifer Niven

Theodore Finch è affascinato dalla morte e passa molto tempo a pensare a dei modi per uccidersi, ma all'ultimo momento qualcosa di buono, anche se piccolo, lo ferma.
Violet Markey vive per il futuro, facendo il conto alla rovescia al giorno del diploma, quando finalmente potrà lasciare la sua cittadina nell'Indiana e il dolore per la morte recente della sorella.
Quando Violet e Finch si incontrano sulla cima della torre campanaria a scuola, non è chiaro chi riesca a salvare chi. Quando decidono di fare coppia per un progetto scolastico sulle meraviglie naturali del loro Stato sia Violet che Finch fanno delle scoperte molto più importanti: E' solo con Violet che Finc può essere sé stesso -un ragazzo strano ma divertente, che non è poi così strambo dopotutto. Ed è solo con Finch che Violet può smetterla di fare il conto alla rovescia e decidersi a vivere i giorni che mancano al diploma. Ma mentre il mondo di Violet si arricchisce, quello di Finch si restringe. (trama tradotta ed elaborata ©Annie Caffeine)

Ho scoperto All the bright places grazie alla newsletter di Goodreads e sin da subito la trama mi ha incuriosita. E' una delle uscite del mese negli USA e non ne ho sentito parlare ancora molto, ma mi incuriosiva, così ho deciso di prendere l'ebook.  Penso proprio che lo leggerò presto!


Millennio di fuoco - Raivo
(Millennio di fuoco #2)

di Cecilia Randall

Dopo tante battaglie e peripezie Seija, l’Eroina di Etten, è finalmente riuscita a fuggire dal castello di Raivo, l’umano convertito alla causa dei demoniaci vaivar, che tanta morte e distruzione ha seminato sul suo cammino. Eppure qualcosa in lei è cambiato per sempre. Conosce il motivo per cui Raivo ha voltato le spalle agli umani, accettando di trasformarsi nella creatura che guida gli eserciti dei demoni. Sa che lui, che il mondo adesso teme e chiama “il Traditore”, è in realtà il primo a essere stato tradito, secoli prima, il giorno in cui una congiura di palazzo ha sterminato il suo popolo e ucciso la donna che amava. Quella donna identica a lei. Quella donna che lui non ha mai dimenticato. Per questo, adesso che ha perduto le tracce di Seija, è pronto a tutto per ritrovarla. Seija, nel frattempo, come un animale in gabbia, è tenuta lontana dai campi di battaglia, destinata a sposare il principe Lothar di Svevia e a ricompattare le fila degli umani. Ma forse le cose non sono come sembrano. Forse sia nell’alto consiglio degli umani sia in quello dei vaivar, agli ordini della terribile regina Ananta, ci sono forze che cospirano di nuovo per il proprio potere personale, indifferenti all’esito della guerra. Mentre un’attrazione inesorabile come il destino spinge Seija e Raivo alla resa dei conti, tra nemici, amici, traditori, fantasmi del passato e incubi del presente, gli eserciti di uomini e demoni si preparano allo scontro più sanguinoso. Chi vedrà l’alba del nuovo millennio?

Dopo aver letto Seija  certo non potevo lasciarmi sfuggire il secondo volume di questa duologia, che sono corsa a prendere anche il secondo. Sono molto curiosa di sapere come continuano le avventure di Seija e Raivo e spero di leggere presto questo libro.


 

Serie Lux
Shadows (prequel)
Obsidian
Onyx
Opal

di Jennifer L. Armentrout

Katy, una book blogger diciassettenne,
si è appena trasferita in un paesino soporifero del West Virginia, rassegnandosi a una noiosa vita di provincia. Noiosa finché non incrocia gli occhi verdissimi e il fisico da urlo del suo giovane vicino di casa: Daemon Black è la quintessenza della perfezione. Poi quell’incredibile visione apre bocca: arrogante, insopportabile, testardo e antipatico. Fra i due è odio a prima vista. Ma un giorno Daemon salva Katy da un’inspiegabile aggressione, bloccando il tempo con... un flusso sprigionato dalle sue mani. Sì, il ragazzo della porta accanto è un alieno. Un alieno bellissimo invischiato in una faida galattica, e ora anche Katy, senza volerlo, c’è dentro fino al collo. L’unico modo per sopravvivere è stare incollata a Daemon. Sempre che lei non lo uccida prima...

Ho sentito parlare moltissimo di questa serie, da alcuni molto bene da altri così così...insomma, alla fine mi sono incuriosita e ho deciso di procurarmi i libri editi in italiano, al momento però soltanto in ebook. Affronterò la lettura senza alcun pregiudizio, ma vorrei chiedere un consiglio a voi che avete letto la serie: meglio iniziare da Obsidian o da Shadows?


E per oggi è tutto, cari lettori!
Aspetto pareri e consigli sui libri che vi ho mostrato se li avete già letti, oppure fatemi sapere se avete in programma di leggerli.
Ho ancora qualche altro acquisto da mostrarvi ma credo che lo farò la prossima settimana.

A presto! 

venerdì 23 gennaio 2015

Le Cronache del Fandom #8: The Musketeers


Cari visitatori della Tana,
benvenuti ad un nuovo appuntamento con Le Cronache del Fandom, la mia rubrica interamente dedicata alle serie TV che seguo.
Quest'oggi vi parlo di una delle serie che ho recuperato ultimamente, The Musketeers.





Quando lo scorso anno è uscita questa serie devo ammettere che avevo visto soltanto i primi due episodi, ma poi non so perché mi ha annoiata e ho deciso di metterla da parte, magari per riprenderla dopo.
Come saprete però di recente la serie è stata tradotta in italiano e trasmessa su Italia 1, io ho rivisto i primi due episodi e mi sono convinta che questa serie meritava assolutamente una seconda possibilità. In meno di una settimana mi sono messa in pari.
E l'ho amata.
Ma come sempre, procediamo con ordine!

The Musketeers è una serie TV inglese che va in onda dal Gennaio 2014 sul primo canale della BBC.
Basato sul famosissimo romanzo I tre Moschettieri di Alexandre Dumas, la serie è attualmente composta da due stagioni da dieci episodi ciascuna della durata di circa un'ora.


La serie è liberamente ispirata a I tre Moschettieri e ci propone le avventure di Athos, Porthos, Aramis e D'Artagnan al servizio di Re Luigi XIII nella Parigi del 1630.
Essere al servizio del re è un grande onore, ma non sempre è semplice: se state cercando una serie piena d'azione, in cui non mancano combattimenti e risse da taverna, regine e damigelle in pericolo, segreti, sotterfugi, fantasmi del passato che ritornano quando meno i protagonisti se lo aspettano, allora questa è la serie che fa per voi.
Inizialmente pensavo che D'Artagnan sarebbe stato il protagonista assoluto della serie, ma posso assicurarvi che il giusto spazio è stato dato a ciascuno dei quattro Moschettieri, di cui episodio dopo episodio conosciamo il background e che sono caratterizzati sempre meglio.
Ma oltre a loro nella serie incontriamo anche altri personaggi, tra cui il re e la Regina Anne, Constance, Milady de Winter, il cardinale Richelieu nella prima stagione e Rochefort nella seconda, tutti personaggi secondari caratterizzati altrettanto bene che nella serie hanno un loro peso e non mancano di mettere un po' di pepe nella vita dei quattro protagonisti.

Oltre alla stupenda fotografia e alla colonna sonora che personalmente ho apprezzato molto, in questa serie ho apprezzato moltissimo anche il casting, perché trovo gli attori tutti molto credibili nei loro ruoli. 
Come avete visto nell'ultimo Clock Rewinders, mi sono innamorata di Tom Burke che interpreta Athos, soprattutto per la sua voce, ma certo non sono da meno Santiago Cabrera e Luke Pasqualino, che interpretano rispettivamente Aramis e D'Artagnan, per non dimenticare Howard Charles nei panni di Porthos.
Poi non ho potuto mancare di apprezzare Ryan Gage, che interpreta re Luigi XII e ovviamente Peter Capaldi nei panni di Richelieu, che ho trovato semplicemente perfetti nei loro ruoli. 
La prima serie ha avuto una bellissima evoluzione, ottime dinamiche ed intrecci molto coinvolgenti, che in parte sono stati ripresi anche nella seconda stagione, che è arrivata soltanto al terzo episodio, ma che non ho ancora apprezzato tanto quanto la prima, ma sono sicura che siano sulla buona strada. 

Vi consiglio davvero di vedere questa serie, a prescindere dal fatto di aver letto I tre Moschettieri, perché posso assicurarvi che si apprezza anche senza aver letto il romanzo.
Soprattutto se siete alla ricerca di una serie che sia bella da vedere anche a livello di scenografie, ambientazioni, costumi, scene d'azione, allora questa è la serie che fa per voi.


Aspettando il prossimo episodio, che arriverà domani sera in Inghilterra, nonché il rinnovo per una terza stagione, spero che anche voi decidiate di unirvi al fangirling/fanboying e di vedere questa serie!




giovedì 22 gennaio 2015

Recensione di "Millennio di Fuoco - Seija" - Cecilia Randall

Cari visitatori della Tana,
dopo gli ultimi giorni di inattività causa esami universitari (fortunatamente andati benissimo), la Tana riapre i battenti per una nuova recensione!
Oggi voglio parlarvi di una delle mie prime letture di quest'anno, Millennio di fuoco - Seija di Cecilia Randall.


Il romanzo è stato pubblicato da Mondadori nel 2013 e conta 415 pagine. Il prezzo di copertina è di € 16,00 ma da quando è uscito il secondo volume della duologia lo trovate al prezzo speciale di € 9,90 in tutte le librerie.


TRAMA
Baviera 1999 d.C. Mille anni sono trascorsi da quando il demoniaco popolo vaivar è apparso in Europa, muovendo dalle lande desolate oltre il Volga per reclamare il possesso delle terre abitate dagli umani e cambiare la Storia per sempre. Da allora una guerra infinita strazia il continente ormai condannato a un eterno medioevo, in cui i regni nati dalle ceneri dell'antico Sacro Impero sopravvivono a fatica tra alleanze precarie, rovesciamenti di fronte ed epidemie. I vaivar avanzano con armate di creature innaturali e spaventose, i manvar: la loro marcia procede inesorabile e sono giunti ormai nel cuore della Baviera. Ed è qui che troviamo Seija, giovane coraggiosa e tenace, l'erede di un'antica stirpe di guerrieri pagani, cacciati dalle terre di Kaleva proprio in seguito all'invasione dei vaivar. Adesso il suo popolo, decimato e nomade, sopravvive offrendo ai cristiani la propria abilità militare in cambio di cibo e di un luogo sicuro in cui piantare le tende. Seija è pronta alla lotta contro l'esercito vaivar comandato dal più grande nemico degli umani: Raivo, il Traditore dalla Mano Insanguinata, stratega temibile, condottiero spietato e unico uomo a essersi venduto anima e corpo ad Ananta, l'immortale regina dei vaivar, per farsi trasformare in un demone plurisecolare e sterminare quella che una volta era la sua specie. Ma quando Seija è costretta ad affrontare il Traditore nel pieno della battaglia, il fantasma di un antico segreto cambia per sempre il suo destino.



LA MIA OPINIONE
Ho sentito parlare tanto e benissimo di questo romanzo, che più persone mi hanno consigliato di leggere. Io devo ammettere che all'inizio ero un po' riluttante, visto che io ed il fantasy puro ultimamente non ci troviamo molto. Alla fine però, quando ho saputo che era in offerta in libreria, non ho saputo rinunciarci e l'ho preso.

Millennio di fuoco - Seija è il primo volume di una duologia che racconta la storia di Seija e Raivo, ambientata in un' Europa ucronica. E' il 1999 e da ben mille anni la guerra tra Vaivar, terribili esseri demoniaci e gli umani va avanti. I Vaivar alimentano i loro eserciti con i Manvar, altrettanto terribili ibridi creati dal loro morso e adesso avanzano tutti contro gli eserciti umani.
Tra gli eserciti umani c'è quello dei Saahavi, un popolo pagano di guerrieri straordinari, a capo del quale ci sono Ari e Seija, due fratelli che con saggezza e responsabilità cercano di trovare un posto nell'Europa in guerra per la loro gente, che nel corso degli anni è stato cacciato da molti territori, e per farlo sono pronti a combattere.
Ma nonostante il coraggio, Seija è preoccupata per il confronto che necessariamente avverrà, quello con Raivo, un guerriero che ha scelto di vendere la sua anima alla regina dei Vaivar per diventare immortale. Raivo ormai da più di due secoli stermina schiere di umani, ma quando sulla sua strada incontra Seija, tutto cambia. C'è qualcosa in lei, qualcosa che appartiene al suo passato, che potrebbe cambiare le sorti di una guerra.

Prima di questo romanzo non ne avevo letti altri della Randall, anche se ancor prima di iniziarlo a leggere ho cominciato a collezionare i volumi di un'altra serie scritta da lei, quella di Hyperversum. Le parole positive su questa autrice sono piovute da ogni angolo sin da quando ho aperto il blog, quindi alla fine non potevo che incuriosirmi.
Quando ho cominciato Millennio di fuoco - Seija per la prima volta però, non è andata bene. E' stato un tira e molla, mi limitavo a leggere poche pagine e le mie aspettative erano precipitate. Probabilmente non era il momento giusto perché non appena l'ho ripreso, due settimane fa, l'ho letto in pochi giorni e mi sono dovuta ricredere: questo romanzo è davvero molto bello.
Prima di tutto c'è da dire che il mondo creato dalla Randall è straordinario: un' Europa ucronica abitata da umani, demoni e mezzi demoni che combattono da secoli una guerra e nessuno di loro intende tirarsi indietro. In questo eterno medioevo in cui la storia vera si intreccia con quella inventata dall'autrice, tutto è approfondito nei minimi particolari, ogni popolo ha la sua storia, i luoghi in cui la storia si svolge così ben descritti che ad un certo punto sembra anche al lettore di trovarsi in cammino nei territori della Baviera.
Dopo i primi capitoli la storia ingrana molto bene e pagina dopo pagina mi sono trovata sempre più coinvolta in questa storia.
lo stile della Randall è ricco, non complesso ma molto descrittivo, sia quando si tratta dei personaggi che dei luoghi.
Per quanto riguarda i personaggi, sono ben caratterizzati, ognuno di loro ha un background che emerge nel corso della storia e ci fa capire il perché delle loro azioni.
Seija è una guerriera il cui unico obiettivo è proteggere la sua gente e per questo sarebbe pronta anche a sacrificare la sua vita. Sin da piccola, insieme al fratello Ari, ha combattuto contro i demoni per far sì che il suo popolo riguadagnasse un posto nei territori del centro Europa, territori che proprio dadi demoni erano stati loro sottratti. La determinazione, la forza, l'orgoglio di Seija la guidano lungo questa avventura che la porta a fronteggiare Raivo, il terribile Traditore dalla Mano Insanguinata.
Raivo è un guerriero mezzo demone che non si ferma davanti a nulla. Ha ucciso centinaia, anzi, migliaia di umani e per la causa dei Vaivar è pronto ad ucciderne sempre di più, finché non incontra Seija.
Il rapporto tra lei e Raivo nasce da un fantasma del passato che ancora tormenta il Traditore e per lui Seija diventa da subito un'ossessione, una persona da avere a tutti i costi, anche se dovesse andare contro sé stesso.

Questo primo volume si è dimostrato una bella sorpresa, un romanzo coinvolgente e appassionante che è stato un piacere leggere.
Ormai mi sono incuriosita e spero di leggere presto anche il secondo volume della duologia!




Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti e mezzo!


domenica 18 gennaio 2015

Clock Rewinders #67


Cari visitatori della Tana,
bentornati in questo angolino libresco!
E' Domanica, quindi come da tradizione vi propongo il recap con il solito riassunto della settimana, che riguarda questo blog, i blog che seguo, le mie letture e un po' di quello che mi passa per la testa sul momento.



{La settimana appena trascorsa nella Tana}
{La settimana appena trascorsa nella blogosfera}
  • Come me, anche Lily ha apprezzato moltissimo Ladri di sogni di Maggie Stiefvater;
  • Le Belle per il progetto "Leggiamo insieme, ma senza impegno", programmano di leggere Il cavaliere d'inverno. Se volete unirvi a noi, fare un salto qui!
  • Rosa ha recensito Il tuo meraviglioso silenzio di Katja Millay e mi ha incuriosito sempre di più su questo romanzo!
  • Giada ha recensito un libro che anch'io ho amato moltissimo Lola and the Boy Next Door;
{Crush of the week}

La mia crush della settimana è Tom Burke, attore che in The Musketeers interpreta Athos.
La voce di quest'uomo signore, la sua voce.
Ah, a proposito, mi sono rimessa in pari con The Musketeers.


E per questa settimana è tutto, cari lettori.
Purtroppo l'appuntamento di questa settimana con il recap va in onda in versione ridotta causa esami imminenti, ma prometto che ci rifaremo!
Alla prossima!

giovedì 15 gennaio 2015

Into Jane Austen's World #8: Libri e serie libresche basate sui capolavori di Jane Austen

Cari visitatori della Tana,
oggi voglio dedicare nuovamente un po' di spazio a zia Jane e parlarvi di alcuni romanzi che mi è capitato di incrociare sul mio cammino di lettrice e che sono basati proprio sui capolavori scritti da lei, in forma sia di autoconclusivi che di serie.
I libri in questione sono davvero tanti, ma spero di riuscirvene a mostrare un buon assortimento, magari riesco ad incuriosirvi!


La Trilogia di Fitzwilliam Darcy, gentiluomo di Pamela Aidan

Pamela Aidan ha scritto questa trilogia, ormai famosissima anche in Italia, con l'obiettivo di raccontare Orgoglio e Pregiudizio dal punto di vista di Darcy, andando così a riempire tutte quelle lacune che lo riguardano nel romanzo austeniano. 
La trilogia in italiano è edita da TEA e ho constatato che si trova facilmente in tutte le librerie, nonostante la prima edizione risalga ormai al 2009.

Per orgoglio o per amore racconta la storia dal ballo di Meryton fino alla partenza per Netherfield.

“È passabile, ma non abbastanza bella per tentare un uomo par mio.” Così prende avvio la storia d’amore senza tempo tra Fitzwilliam Darcy e Elizabeth Bennet in “Orgoglio e pregiudizio”, il capolavoro di Jane Austen amato da milioni di lettori, nel quale, tuttavia, così poco si rivela del misterioso e affascinante eroe, Mr. Darcy. Tanto poco che resta aperta la domanda: chi è Fitzwilliam Darcy? Sullo sfondo dell’epoca Regency, perfettamente ricostruita nelle coloratissime atmosfere e nelle ambientazioni storiche e politiche, Pamela Aidan tenta una risposta. Rievocando gli eventi narrati nel capolavoro di Jane Austen, restando fedele agli amatissimi personaggi, dipinge uno straordinario quadro dove racconta il passato e il presente di Mr. Darcy. In Per orgoglio o per amore, il primo episodio di una trilogia, assistiamo così all’incontro tra Darcy e Elizabeth Bennet, nell’Hertfordshire, e scopriamo che sconvolse l’esistenza del freddo e distaccato gentiluomo fin dal primo istante. 

Il secondo volume, Tra dovere e desiderio, racconta invece le vicende che si svolgono dalla partenza di Darcy da Netherfield all'inizio del soggiorno a Rosings.

Il secondo episodio della trilogia, copre il periodo "silenzioso", in cui Darcy, per svago, decide di accettare l'invito a Oxford di un vecchio compagno di studi. Nell'elegante dimora dell'amico dovrà confrontarsi non soltanto con le mire delle signore della buona società inglese, desiderose di trovare marito, tra cui la misteriosa Lady Sylvanie, ma con una serie di intrighi messi in atto dai suoi presunti amici.

L'ultimo  volume, Quello che resta, racconta l'ultima parte del romanzo.

Sconvolto dall'inatteso rifiuto di Elizabeth alla sua proposta di matrimonio, Darcy non trova pace: i sentimenti che lo legano a lei non si sono mai assopiti e un incontro casuale con Elizabeth, in visita nel Derbyshire, gli offre un'inattesa opportunità. Nel frattempo, l'acerrimo e odiato nemico Wickham torna a farsi vivo e a infastidirlo, minacciando anche la serenità della sua amata...


La serie Le indagini di Mr. e Mrs. Darcy di Carrie Bebris

 La serie di Carrie Bebris si propone come sequel di Orgoglio e Pregiudizio.
A partire dal doppio matrimonio tra Elizabeth e Darcy e Jane e Bingley, la Bebris ci fa immergere in una bellissima atmosfera Regency per raccontarci della vita dei Darcy dopo il matrimonio. Ma la vita matrimoniale di Elizabeth e Fitzwilliam non sarà affatto tranquilla come ci si aspetterebbe, perché i due si ritrovano ad indagare su una serie di strani casi che incontrano sul lor cammino. Ma la Bebris non dimentica la vita privata dei Darcy, anzi, ci fornisce dei bellissimi scorci anche della loro vita familiare, ma soprattutto non dimentica degli altri personaggi della Austen, che non manca di farci ri-incontrare e amare di nuovo.
Conosco questa serie perché ho letto un paio di anni fa cinque dei sei volumi. Se volete saperne di più su Orgoglio e Preveggenza, ve ne ho parlato più approfonditamente in questo post.

E' una serie che mi è piaciuta molto e che vi consiglio se siete anche voi dei janeites, perché i personaggi che la Bebris riprende sono coerenti con quelli disegnati dalla Austen e sono tutti romanzi intriganti, che ci fanno scoprire come Elizabeth e Darcy oltre ad essere dei perfetti partner nella vita siano anche dei perfetti partner come investigatori dilettanti.




Il diario di Mr. Darcy  e  Mr Darcy, Vampyre di Amanda Grange

Nel 2009 TEA ha pubblicato Mr Darcy, Vampyre, probabilmente sulla scia dell'ossessione per i vampiri che serpeggiava tra le ragazze da quando era uscito Twilight, ma ad essere stato scritto per primo è stato Il diario di Mr. Darcy, pubblicato per la prima volta nel 2007 ma che da noi è arrivato soltanto nel 2013.

Il diario di Mr. Darcy racconta la storia di Orgoglio e Pregiudizio dal punto di vista di Darcy e sotto forma di diario e Mr. Darcy, Vampyre costituisce una variazione sul diario, ma con un Darcy negli inediti panni di un vampiro.

Ma Il diario di Mr. Darcy è solo il primo di una serie di diari. La Grange infatti ha creato una vera e propria serie chiamata Jane Austen's Heroes, che oltre al diario di Darcy comprende quello di Mr. Knightley da Emma, quello del Capitano Wentworth da Persuasione, quello del Colonnello Brandon da Ragione e Sentimento, quello di Edmund Bertram da Mansfield Park ed infine quello di Henry Tilney da L'abbazia di Northanger.
Gli altri libri di questa serie non sono arrivati in Italia, così come non è ancora stato tradotto il diario di Wickam e Dear Mr. Darcy - a retelling of Pride and Prejudice.

La Grange ha scritto un'enorme produzione basata sui romanzi della Austen, ma purtroppo io non ho ancora letto nulla di suo. E voi? Avete qualcuno dei suoi libri da consigliarmi?


Orgoglio e pregiudizio e zombie di Seth Grahame Smith

 Orgoglio e pregiudizio e zombie è un romanzo da cui mi è stato consigliato vivamente di stare alla larga, ma altre persone invece lo hanno trovato molto originale.
A chi credere? Beh, non lo saprò finché non lo leggerò io stessa.
Intanto posso dirvi che questo è il primo romanzo di una trilogia che però non è stata continuata da Grahame Smith, bensì da Steve Hockensmith, che ne ha scritto un prequel ed un sequel. Mentre del prequel Dawn of the Dreadfuls non è mai arrivato in Italia, Nord ha pubblicato il sequel con il titolo Finché morte non vi unisca (Dreadfully ever after in originale).

Intanto ecco la trama dei due romanzi usciti in italiano:

Orgoglio e pregiudizio e zombie: È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello. Così inizia "Orgoglio e pregiudizio e zombie", versione fedelmente aggiornata del celeberrimo (e amatissimo) capolavoro di Jane Austen, grazie a numerose scene "inedite" in cui, a farla da protagonisti, sono appunto gli zombie. Pubblicato da una piccola casa editrice americana, questo romanzo ha suscitato l'entusiasmo sia dei neofiti sia dei più fanatici ammiratori della Austen, scalando in breve tempo tutte le classifiche di vendita e imponendosi come il fenomeno editoriale dell'anno. E il motivo di un successo tanto clamoroso è semplice: al fascino di una storia d'amore senza tempo, si aggiunge il divertimento di una lotta senza esclusione di colpi contro l'orribile flagello che si è abbattuto sull'Inghilterra, arrivando fino al tranquillo villaggio di Meryton, dove l'indomita Elizabeth Bennet, insieme con le sue sorelle, è impegnata a contrastare orde di famelici morti viventi. Un ruolo che le calza a pennello, almeno finché non arriva il bello e scontroso Mr Darcy a distrarla...


Finché morte non vi unisca:  Finalmente sposi, Elizabeth Bennett e Fitzwilliam Darcy si trasferiscono nella deliziosa tenuta di Pemberly, poco distante dalla villa in cui vivono Charles Bingley e la moglie Jane. In questo modo, Elizabeth può aiutare la sorella nella cura delle sue adorabili bambine e dedicarsi all'eliminazione degli orridi zombie che cercano di avvicinarsi a loro. Tuttavia quel tranquillo nido d'amore diventa ben presto il palcoscenico di una tragedia: un'immonda creatura morde Darcy al collo, condannandolo a diventare un morto vivente. Disperata, Elizabeth sa che nessuna cura al mondo può salvare l'adorato marito: l'unico modo per permettergli di riposare in pace è tagliargli la testa e, giusto per non correre rischi, bruciare il suo corpo nel camino. E lei sta quasi per compiere quell'estremo, straziante gesto d'amore, allorché le giunge voce che uno scienziato di Londra è riuscito a mettere a punto un vaccino per l'orrido morbo che sta devastando il Paese. Così, aggrappata a una flebile speranza, Elizabeth si mette immediatamente in viaggio, pronta ad affrontare orde infernali di cadaveri ambulanti pur di riportare Darcy alla vita. O almeno a qualcosa che le somigli? 



Vecchi amici e nuovi amori di Sybil G. Brinton

Vecchi amici e nuovi amori non è ancora stato tra le mie letture, ma in molti me lo hanno consigliato, dato che è il primo seguito ispirato ai romanzi di Jane Austen di cui si abbia notizia, scritto nel 1913.

I libri che amiamo finiscono sempre troppo presto. Girata anche l'ultima pagina, siamo invasi da una pungente malinconia per quel racconto che ha toccato la nostra vita e poi si è chiuso per sempre. Questo è ciò che prova un devoto Janeite alla fine di ogni storia nata dalla penna di Jane Austen. Esattamente un secolo fa, lo stesso sentimento deve aver tormentato Sybil Grace Brinton, spingendola, inconsapevole di dare inizio a un genere letterario fortunatissimo, a scrivere "Vecchi amici e nuovi amori", il primo sequel austeniano di cui si abbia notizia, pubblicato proprio nel 1913 dall'editore londinese Holden & Hardingham. Un gioco letterario che tenta di portare tutti in una volta sulla scena i personaggi principali dei romanzi canonici della "cara zia Jane": "Ci ritroviamo così in una sorta di famiglia allargata, molto simile, per inciso, a quella reale di Jane Austen, dove i rapporti di parentela si uniscono a quelli riguardanti amici e conoscenti, in una ragnatela di relazioni che porta a compimento molti dei destini, in particolare matrimoniali, lasciati in sospeso nei romanzi austeniani.


E per oggi è tutto, cari lettori.
La mia ricerca di libri ispirati ai romanzi di zia Jane non termina certo qui e al più presto vi proporrò qualche altra uscita scovata in giro per il web.
Intanto, spero di avervi incuriositi con queste.
A presto!