mercoledì 8 febbraio 2017

La segnalazioni della Tana #29: "Blackout" di Simone Vinciguerra


Cari visitatori della Tana,
oggi torna la rubrica dedicata alle segnalazioni degli autori emergenti, che oggi ha come protagonista Blackout, romanzo d'esordio di Simone Vinciguerra.

Titolo: Blackout
Autore: Simone Vinciguerra
Editore: Autopubblicato
Pagine: 454
Prezzo: € 17 (cartaceo) € 0,99 (ebook)
Link Acquisto


TRAMA
Come reagireste se, d’un tratto, la vostra vita venisse sconvolta dalla guerra e vi ritrovaste intrappolati in terra nemica, costretti a combattere contro la vostra stessa nazione pur di sopravvivere?
Questo è ciò che succede a Niat subito dopo aver raggiunto Hiberna, terra da sempre nemica della sua nazione: Nashé. Poco dopo il suo arrivo, un susseguirsi di esplosioni lo trasportano nel caos: non sa bene cosa succeda, vede solo morte e distruzione attorno a sé.
Gli bastano poche ore per scoprire che ciò a cui ha assistito è stato un attacco terroristico da parte della sua nazione. Ma qual è il motivo? E come avranno fatto ad attuarlo se da secoli, dopo la quarta guerra mondiale, vige un trattato di pace che vieta il possesso di qualsiasi armamento militare?
Non c’è il tempo di porsi queste domande, il governo di Hiberna dichiara immediatamente guerra a Nashé, ordinando il massacro e la persecuzione di tutti i nashiiti presenti sul territorio. Inoltre, dopo le esplosioni, Hiberna è in stallo: un blackout totale impedisce telecomunicazioni e spostamenti.
Niat è in trappola. Non può tornare a casa e anche se potesse verrebbe riconosciuto subito come nashiita e fucilato senza esitazione. Con i mezzi di trasporto bloccati, e una condanna a morte che pende sulla sua testa, capisce che l’unico modo per sopravvivere è infiltrarsi tra i militari di Hiberna, gli unici in grado di riportarlo a casa.


Potete trovare ulteriori dettagli sull'autore e sul suo romanzo su FacebookInstagram e Twitter.

Intanto posso dirvi che la trama di questo romanzo mi ispira parecchio e che è già nella mia TBR. Voi che ne pensate a primo impatto?


Alla prossima! 



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